Premier. Mourinho a fine corsa: esonerato dallo United

Josè Mourinho non è più l’allenatore del Manchester United. Dopo due anni e mezzo, si chiude l’esperienza dello Special One all’Old Trafford: i Red Devils, in una nota, hanno annunciato che il tecnico portoghese “ha lasciato il club con effetto immediato. Il club ringrazia Josè per il lavoro svolto al Manchester United e gli augura il meglio per il futuro”. La guida della squadra sarà affidata a un tecnico ad interim fino al termine della stagione, nel frattempo la società lavorerà per individuare un nuovo allenatore. Mourinho era stato annunciato come nuovo allenatore dello United al posto di Van Gaal il 27 maggio 2016 e alla sua prima stagione aveva conquistato Coppa di Lega ed Europa League, riportando i Red Devils in Champions sebbene in campionato non fosse riuscito a fare meglio di un sesto posto. Meglio nella scorsa Premier, dove aveva chiuso in seconda posizione alle spalle dei cugini del City ma senza arricchire la bacheca, eliminato negli ottavi di Champions dal Siviglia e sconfitto in finale di FA Cup dal Chelsea di Conte. A inizio 2018 aveva però rinnovato fino al 2020 con opzione per un’altra stagione ma le cose sono precipitate: la qualificazione agli ottavi di Champions col secondo posto nel girone vinto dalla Juve non è bastato a salvarlo, a fronte di un rendimento in campionato che vede la squadra sesta con 26 punti dopo 17 giornate, a -9 dal quarto posto e a -19 dalla vetta. Fatali la sconfitta di domenica ad Anfield contro il Liverpool per 3-1 e probabilmente alcune critiche rivolte al club (“lo United non è costruito a mia immagine”) e i rapporti tesi con alcuni calciatori, su tutti Pogba. Eppure il suo esonero arriva quasi come un fulmine a ciel sereno visto che fino a oggi i tabloid inglesi sostenevano che sarebbe andato avanti almeno fino a febbraio visto che cacciarlo adesso sarebbe costato al club 25 milioni di euro, fra ingaggio e bonus. In questi mesi Mourinho ha dovuto far fronte anche alle numerose critiche di ex giocatori dello United, in primis Paul Scholes, per quanto ci sia stato anche chi, come Paul Ince, abbia puntato il dito contro i calciatori, accusandoli di scarso impegno per disfarsi del tecnico di Setubal. A questo punto resta da capire chi guiderà i Red Devils fino a giugno anche se il principale indiziato è Michael Carrick, ritiratosi al termine della passata stagione e integrato subito nello staff tecnico. Come soluzione a lungo termine, invece, i nomi più caldi sono quelli di Zinedine Zidane, libero dopo la fine dell’avventura al Real Madrid, e Mauricio Pochettino, attuale allenatore del Tottenham.

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