Addio Diego…Chi ama non dimentica!

Maurizio Carfizzi*

E cosi anche il più grande giocatore, il pù grande sportivo del mondo se l’è portato via questo maledetto 2020, un anno che passerà alla storia per la pandemia di Covid, ma anche per le tante morti celebri che quest’anno bisestile e funesto ha preteso. Se ne è andato Diego Armando Maradona, è volato da quel Dios, a cui aveva preso in prestito in quel giugno 1986 quella mano sinistra con la quale segnò beffardamente all’Inghilterra di Lineker e Shilton.

Diego, querido Diego…amato Diego… scrivo e mi fai piangere lacrime di gioia, di nostalgia e di dolore per quegli splendidi anni Ottanta in cui il Napoli era la squadra più forte di Italia, capitanata dal giocatore più forte del mondo, che avrebbe vinto almeno 5 palloni d’oro consecutivi se ci fosse stato il regolamento attuale…

Diego querido Diego..amato Diego… ancora oggi criticato e odiato da chi ti giudica senza conoscerti, senza sapere chi eri…il male lo hai fatto solo a te stesso. Ah, se non ci fosse stata la cocaina e altri vizi, avresti potuto giocare fino a 50 anni e ancora oggi dare lezioni di calcio a chi oggi si vanta di essere il giocatore più forte del mondo, compreso il tuo Messi, che al massimo, può essere paragonato ad un’unghia del tuo piede sinistro, per non parlare di Cristiano Ronaldo, macchina perfetta fisicamente, ma che non si avvicina nemmeno lontanamente al tuo carisma, alla tua tecnica, alla tua classe.

Ma in questi giorni di riflessioni sulla morte di Diego, sono arrivato ad una conclusione. Poichè un altro Maradona non nascerà più, sarà difficilissimo tornare a vincere per noi napoletani. La conferma è quello che abbiamo vissuto in questo decennio, dove nonostante un grande calcio visto soprattutto con Maurizio Sarri ( venduto per denaro agli Agnelli, cosa che non fece D10S), e nonostante una società solida economicamente grazie alla parsimoniosa e intelligente gestione di Aurelio De Laurentiiis, non è arrivato quel terzo scudetto strameritato, scippatoci nel 2018.

Mi dispiace essere così pessimista ma riflettendo su tutto quello è il presente, non mi faccio illusioni su quello che potrà essere il prossimo futuro: oltre la morte di Maradona, la cui leggenda non morirà mai, per me è morta anche la speranza di vincere. Ma allo stesso tempo mentre scrivo queste righe, mi rendo conto che essendo un innamorato del pallone, del Napoli, crederò sempre alla possibilità di ganàr, di vincere. E’ inutile combattere contro la speranza, che è l’ultima a morire. Diego ci mancherai… ti vogliamo bene…. FORZA NAPOLI SEMPRE!!!

*Ex calciatore, tifoso Napoli