Verso Euro 2024. L’Italia riparte dall’Inghilterra. Mancini: “Sarà dura”

Nella foto: il ct Roberto Mancini

Massimo Ciccognani

NAPOLI L’attesa è finita, domani si torna in campo per la prima ufficiale delle qualificazioni a Euro 2024 che si terranno il prossimo anno in Germania. L’Italia campione d’Europa riparte da Napoli e ironia del destino, il primo avversario sarà proprio quell’Inghilterra (Malta, Macedonia del Nord, Ucraina, le altre componenti in girone) battuta l’11 luglio del 2021 a Wembley nella finalissima dell’Europeo. 

Mancini: Match complicato

Arriva nella sala stampa del Maradona col volto sereno, consapevole delle difficoltà di questa prima sfida. “Ormai è diventata una classica, l’Inghilterra è una delle migliori squadre al mondo. Ha una lista di giocatori straordinari. Anche domani sarà una gara molto difficile, noi cercheremo di fare la nostra partita. Non sarà semplice per entrambe. Dobbiamo cercare di fare ciò che abbiamo fatto e quindi ritornare a vincere, tornare a essere quelli che siamo stati prima”.

Si riparte dagli inglesi, magari con il 4-3-3. “Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League, si potrebbe anche cambiare. Ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva. Ma questo non vuol dire”.

La novità azzurra si chiama Retegui, argentino alla prima in Nazionale, che avrà bisogno di tempo per capire meglio il nostro calcio. “Arrivare così dall’Argentina all’Italia, e non in una squadra di club, non è così semplice. Un po’ di tempo ci vuole, ma il ragazzo è educato e sveglio. E’ un bravo centravanti, giovane, abbiamo una grande fiducia e dobbiamo dargli un po’ di tempo. E’ un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda… Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Ma credo non ci metterà molto ad ambientarsi”.

La prima volta senza Vialli. “E’ una grande emozione perché è la prima volta senza di lui. Noi l’abbiamo avuto nel gruppo ed è stata una grande fortuna: è un grande dispiacere. Le persone come lui saranno sempre vicine, sono persone immortali”.

E’ un’Italia da montagne russe, dalla vittoria dell’europeo alla mancata qualificazione al mondiale. “E’ vero, siamo passati da una grande emozione come l’Europeo a una grande delusione come la mancata qualificazione al Mondiale. E’ stata una grande delusione, non lo meritavamo, ma in tutto questo ci siamo qualificati due volte alle final four di Nations League. Ora ripartiamo, abbiamo dimenticato la delusione. Abbiamo giocatori giovani che oggi non sono qui con noi ma che ci sarebbero stati e che ci saranno da qui a novembre prossimo: ripartiamo domani, vogliamo qualificarci, vincere la Nations League e poi giocarci l’Europeo al meglio da campioni in carica”.

Napoli, per una spinta che non guasta. “La Nazionale quando è venuta a Napoli è sempre stata aiutata dal pubblico, ci darà il solito aiuto. Qui c’è sempre stato un grande pubblico, per noi è la prima gara di qualificazione e quindi dobbiamo disputare una buona partita, trascinarli. Mi piace essere qui e vedere il Napoli ad un passo dallo scudetto. Il Napoli ha sempre fatto cose ottime, s’è sempre qualificato in Europa e ha sempre lottato per il vertice. Quest’anno è il momento più bello, la squadra gioca davvero bene, è una squadra che potrebbe fare qualsiasi cosa. Non diciamo nulla, siamo un po’ scaramantici: le squadre italiane in Europa possono fare bene, ma con qualche italiano in più sarebbe meglio”.

error: Il contenuto è protetto !!
P