Rodolfo Frioni *
4 maggio…Questa è una data davvero speciale per noi tifosi granata, è la giornata del Ricordo, della Commemorazione di una squadra Invincibile, leggendaria, il Grande Torino che fu completamente annientato dopo lo schianto dell’aereo su cui viaggiava, di ritorno da una trasferta a Lisbona per una amichevole di beneficenza contro il Benfica; morirono tutti e chi accorse a Superga trovò solo morte, desolazione e qualche piccolo rimasuglio risparmiato dalle fiamme in una giornata di pioggia battente e nebbia fittissima che furono la causa dello schianto.
Da questa immane tragedia che sconvolse non solo Torino ma l’Italia tutta, nacque la leggenda del Grande Torino che solo dal “Fato fu sconfitto” e che in quegli anni, subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale, rappresentava per tutta l’Italia un simbolo di rivalsa, un fiore all’occhiello da mostrare a tutto il mondo pari ai leggendari Coppi e Bartali che dividevano in quanto a tifo lo Stivale intero.
Da quel funesto 4 maggio del 1949, è nato il mito del Grande Torino, che tuttora a distanza di oltre 70 anni rimane immutato soprattutto per noi tifosi granata; commemorazioni, la Messa solenne presso la Basilica di Superga, la lettura di tutti i caduti davanti alla lapide da parte del Capitano della squadra ma soprattutto l’incrollabile affetto delle migliaia di tifosi granata che salgono immancabilmente al Colle, rappresentano un rito solenne che tutti noi rispettiamo presenti fisicamente o col pensiero.
Ecco perché la frase che “il Toro é una fede” non è un modo di dire, non tifiamo per una squadra “vincente”, dopo il Grande Torino abbiamo vinto un solo scudetto in 73 anni, non alziamo un trofeo da da piu’ di 30 anni, ma la nostra è veramente una fede incrollabile che ha resistito a vari anni di serie B, a pochissime luci e tantissime ombre che ci porta ad onorare ogni 4 maggio questi grandi Campioni che… “solo il fato li vinse”.
*Tifoso Torino