Continuare a vincere per inseguire l’Europa

Stefano Sale *

Quando la tua squadra tira 30 volte in porta ma riesce a vincere solo grazie ad un calcio di rigore al minuto 99.  Il tiro di Tammy s’infila nell’angolo basso col portiere che intuisce ma che non riesce a deviare fuori. Tripudio. Partita dominata dall’inizio alla fine, tanto possesso palla e tanti gol falliti clamorosamente, ma anche qualche piccolo brivido corso sulle ripartenze spezzine. Alla fine la Roma vince molto meritatamente, ma il dibattito mediatico si accende comunque. Squadra resiliente che non molla mai – stile Juve – oppure squadra lenta e poco cinica? Quella di vincere soffrendo sarebbe una virtù, ma pare solo in certe parti d’Italia. A Roma pare invece che vincere nel recupero sia una sorta di magra consolazione. Insomma, quando succede alla juve di vincere all’ultimo respiro – anche giocando male – si parla di grande carattere, sempre incensata di elogi e quant’altro. Qui invece si tende subito a mettere in croce un po tutti, anche quando produci un mare di occasioni da rete. Tante opportunità per segnare non sfruttate, sicuramente, ma poi giustizia è fatta con quel rigore. E se guardiamo bene, nonostante tutto siamo ancora in corsa per la Champions, ma solo se sarà bottino pieno contro Atalanta, Udinese e Lazio.  Se il bicchiere è sempre mezzo vuoto sarà difficile poi riempirlo senza crederci e provarci.  La tifoseria e la città lo meritano, cosi come il mondo non merita di assistere all’ennesima, assurda guerra geopolitica di potere. Trovare la pace subito, questa sì che è un’altra impresa.

*Roma Club Dublino, tifoso Roma

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