Di Francesco sfida la Lazio. “Grande squadra, ma il Cagliari c’è”

Pari a Reggio contro il Sassuolo all’esordio per il Cagliari di Eusebio Di Francesco che domani attende la Lazio. E’ arrivato Godin dall’Inter e il tecnico plaude all’operato della società. “Innanzitutto do un bel 10 all’affare: volevamo fortemente Diego, è stato quasi come un parto ma sono contento che sia arrivato. Ha confermato le mie prime impressioni, domani è convocato ma ancora non so se sarà titolare: è entrato subito in sintonia con i meccanismi nell’allenamento di oggi, ma già il fatto che sia con noi è una grande cosa. Credo che avere un calciatore come Diego che ha giocato a grandissimi livelli e con Simeone sia per noi un gran vantaggio: lui è un difensore vero, lo è dentro, perché può difendere la sua mentalità di difendere anche ai compagni. Avendoci giocato contro, so quanto è valido: pensavo che fosse un difensore solo da ultimi 30 metri, ma mi son ricreduto perché è un difensore completo. Per questo ho accettato fortemente che venisse a Cagliari”. 

Domani c’è la Lazio che qualcuno, soprattutto le radio romane, non hanno inserito in primo piano nella griglia di partenza. “Io non ho mai ascoltato le radio romane per non essere condizionato dal loro giudizio: dobbiamo pensare a noi e non alla Lazio, per quanto sia una grande squadra. Io metto il circoletto rosso su Luis Alberto, perché è un grande assist-man. Poi se loro cercano altro non è un mio pensiero, anche perché anche noi stiamo aspettando altro, al di là di Godin. Per quanto riguarda le rotazioni tattiche abbiamo la fortuna di fare 5 cambi, che permette di modificare l’assetto in corsa: a destra stiamo lavorando sulla condizione di Sottil, su Zappa e Faragò in basso. Cercherò di mettere in campo la formazione più affidabile, al di là del mercato da valutare. Per me i banchi di prova sono quotidiani: il risultato positivo è fondamentale per dare valore al nostro lavoro, per quanto poi le partite possano andare in modo diverso. Nainggolan? Intanto Radja non è un nostro giocatore, quindi non posso dare una risposta completa alla domanda. Se dovesse arrivare, allora saprei cosa rispondere ma questo non è il momento. Su Joao Pedro posso dire solo che è il capitano della mia squadra, che domani giocherà e che è molto importante per me. Poi è chiaro che sia un calciatore ambito sul mercato: al momento non parte, sia per volere mio che del club, poi nel mercato non ci sono cose scontate”.

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