La rivincita di Rudi Garcia: “Amici romanisti, ce l’abbiamo fatta”

Massimo Ciccognani

A volte bisogna solo solo aspettare il momento giusto per prendersi una rivincita e gridarlo al mondo. Era il 5 ottobre del 2014 e la Roma di Rudi Garcia, subiì allo Stadium la sconfitta più cocente. Entrambe prime in classifica. Finì 3-2 per i bianconeri, in un finale convulso. L’arbitro Rocchi diede due rigori alla Juve, contestatissimi da Totti e compagni, e convalidò il gol del 3-2 di Bonucci tra mille polemiche. La famosa partita del “violino” suonato da Rudi Garcia, in segno di protesta, espulso per quel gesto da Gianluca Rocchi. Anche quel campionato lo vinse la Juventus, con la Roma che masticò amato per quella sconfitta che cambiò il corso della stagione. A distanza di sei anni, la rivincita, la più bella, per il tecnico che in un solo anno era riuscito a cambiare il corso della storia giallorossa. L’aver passato il turno a Torino, è stata una grandissima soddisfazione. È una delle soddisfazioni più grandi di tutta la mia carriera, passare il turno contro la Juve è davvero un exploit – ha spiegato Rudi Garcia – Il risultato dell’andata era importante e non prendere gol a Lione alla fine è stato fondamentale. Certo, il rigore iniziale ci ha aiutato. Ma anche dopo il gol fantastico di Ronaldo siamo rimasti tranquilli, calmi e soprattutto giocato di squadra. Nella ripresa abbiamo sofferto, ma oggi ci stava perché la Juve non aveva più nulla da perdere soprattutto dopo il nostro gol iniziale. A conti fatti posso dire che è la mia sconfitta più bella in Champions”.

Poi, un collega, gli ha ricordato proprio quella sconfitta contro la Juventus, e alla domanda “Ha un messaggio per i tifosi della Roma?”, il tecnico francese è esploso. Evidentemente non vedere l’ora, ha così risposto: “Amici romanisti, ce l’abbiamo fatta”, ha esclamato divertito, dimostrando ancora una volta che Roma e la Roma gli sono rimasti nel cuore.

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