Io tifo Lazio. “Stravinto il derby, ora possiamo divertirci”

De Rossi su Caicedo

Francesco Cortellessa *

Risulta difficile trovare le giuste parole per la vittoria di domenica scorsa. E’ stata una serata Laziale, piena di goduria ed immensa gioia, un misto di liberazione e soddisfazione, una serata in cui le sofferenze patite durante le scorse settimane spariscono in 90 minuti. Abbiamo stravinto, con 3 gol ed una prestazione di livello, di coraggio e di grande cuore, con la voglia di riconquistare la vittoria in una stracittadina che mancava da troppo tempo. Passa in secondo piano la classifica, l’importanza dei 3 punti, l’aver vinto il primo scontro diretto della stagione. Il piacere è nell’aver battuto loro, gli eterni avversari, averli battuti bene e nettamente, averli umiliati in campo. Nonostante l’assenza di Ciro Immobile dal 1’, Inzaghi è riuscito a preparare la partita perfetta (grazie anche all’assenza di Manolas), lanciando Caicedo in coppia con Correa. Sono loro a decidere la partita, con il primo in gol e ad esultare in mezzo ai suoi tifosi, a cui a fine partita dedica la rete nella speranza che questa possa cancellare gli errori dello scorso anno a Crotone. La pantera è ufficialmente nella storia biancoceleste, con un gol pregevolissimo, un gol cercato e desiderato, un gol con cui dimostra di non essere più, anzi di non essere mai stato solo una semplice alternativa ad Immobile. Il Tucu Correa invece è stato autore di una partita assolutamente fantastica, condita da un assist e dalla fulminea cavalcata terminata con il goffo intervento di Fazio che Mazzoleni non può che punire con il rigore. Dal dischetto ci ha pensato l’uomo derby, Ciro Immobile, a quota 5 centri nelle stracittadine e a soli 2 gol da Silvio Piola nella classifica dei marcatori Laziali nel derby e che diventerà papà per la terza volta (stavolta un maschietto). La ciliegina sulla torta è stata il gol di un ragazzo Laziale, un ragazzo che 2 anni fa fu bersaglio dei giocatori della Roma dopo il gol segnato da Strootman, che gli tirò l’acqua di una bottiglietta in faccia. Quel ragazzo di nome Danilo Cataldi, 2 campionati dopo, ha messo il sigillo sulla partita, si è strappato la maglia di dosso e si è gettato tra la sua gente, in una corsa che ha il sapore di redenzione. La sceneggiatura perfetta, che neanche nei sogni più belli potevamo immaginare, culminata con l’uscita dal campo di Kolarov per espulsione. La Lazio è viva, la Lazio può ripartire alla caccia, i 3 punti guadagnati hanno un peso enorme. Adesso però ci aspetta una sfida davvero dura, a Firenze contro la Fiorentina. Dopo Domenica scorsa però, è legittimo avere fiducia nei propri mezzi, se i ragazzi di Inzaghi sapranno riproporre la prestazione offerta contro la Roma non c’è nulla da temere. Se riusciranno a farlo fino a fine campionato, allora sì che ci sarà da divertirsi.

* tifoso Lazio

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