Croazia attenta, la Russia non è sazia

Domani sera alle 20 italiane, sapremo chi tra Russia e Croazia staccherà il quarto ed ultimo pass per le semifinali del Mondiale 2018. A Sochi si daranno battaglia due nazionali con peculiarità differenti ma entrambe con lo stesso meraviglioso e stupendo obiettivo: la semifinale contro una tra Inghilterra e Svezia. Un match ricco di contenuti e di sfaccettature. Le nazionali arrivano al prestigioso appuntamento grazie alla vittoria ai calci di rigore negli ottavi. Partiamo analizzando la favorita dell’incontro, la Croazia guidata da Dalic. I croati hanno approcciato alla competizione abbinando alla qualità una grande forza caratteriale. Risultato? Tre vittorie in tre partite nel girone D, uno dei raggruppamenti più equilibrati tenendo conto dei valori assoluti e complessivi delle nazionali. Agli ottavi Modric e i suoi, hanno eliminato la Danimarca come anticipato, solo grazie alla lotteria dei calci di rigore dopo una gara sofferta e combattuta. I biancorossi se inizialmente erano considerati una pericolosissima outsider, attualmente sono reputati una seria candidata alla finale di Mosca, grazie anche ad un tabellone più che abbordabile. Ovviamente la mansione di illuminare e accendere la manovra di gioco, sarà affidata banale quasi ricordalo, al più forte (probabilmente) centrocampista al mondo in questo momento: Modric. Il numero 10 da sempre forte estimatore di Francesco Totti vuole prendersi ancora una volta sulle spalle un’intera nazione. Il calciatore del Real Madrid dopo aver fallito il rigore ai supplementari contro la Danimarca, con grande coraggio si è ripresentato in occasione dei rigori finali non sbagliando e dimostrando grande lucidità grazie anche ad un pizzico di fortuna. Il modulo sarà il consueto, fisico e tecnico 4-2-3-1 pronto cambiare in 4-1-4-1 in fase di non possesso: a centrocampo Brozovic comporrà con Rakitic la linea mediana mentre in zona offensiva, il trio Rebic-Modric-Perisic proverà a far realizzare i sogni croati insieme ovviamente, al guerriero Mandzukic. L’ultima volta che la Croazia arrivò ad una semifinale Mondiale, fu nel 1998. I biancorossi guidati da Boban e Suker furono eliminati dai padroni di casa della Francia, ora è tempo di tornare grandi dopo quasi 20 anni. Modric, Mandzukic, Perisic e Rakitic hanno un’opportunità straordinaria per tornare tra le prime 4 del Mondo. Come detto, per perseguire questo traguardo ci sarà da superare la sorprendente e tosta Russia. La nazionale del ct Cercesov ha ancora fame dopo l’ottavo contro la Spagna. In una partita che ha visto le Furie Rosse dominare, la Russia ha saputo compattarsi difendendosi in ogni modo possibile portando il verdetto ai rigori. Classico esempio di come nel calcio non vince sempre chi è più “bello” ma chi è più cinico nel saper sfruttare i momenti. Dopo il 4-2-3-1 dei gironi, la disposizione è cambiata adattandosi alle avversarie. Principi semplici ma efficaci nel nuovo 3-5-1-1: difesa solida e stretta, centrocampo folto e velocità sulle corsie. Pronti a sfruttare quei momenti di cui parlavamo prima, ci sono Golovin e Dzyuba gli assi nella manica per scardinare la retroguardia croata. E’ arrivato il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Russia-Croazia fate il vostro gioco.