Daniele Orieti
MADRID In questo momento Solari è ufficialmente il nuovo tecnico del Real Madrid, a lui è stato assegnato il durissimo compito di sollevare dalle macerie una squadra distrutta in pochi mesi da Lopetegui. Una scelta quella che è ricaduta su Solari, dopo il clamoroso no di Antonio Conte al presidente Florentino Pérez, e in teoria la guida tecnica del tecnico argentino sarà solamente provvisoria, fino a trovare un allenatore per il futuro. Ora però c’è da porsi qualche domanda in più, perché tutto sembrerebbe far tornare i ricordi a tre anni fa, quando un Real Madrid in crisi, venne affidato a Zidane, in teoria solo per pochi mesi, ma poi è nella memoria di tutti come andò a finire, con il tecnico francese che vinse di tutto con i Blancos. Ora quindi, se Solari fosse capace di far, sportivamente parlando, risuscitare un morto, risollevare un ambiente che sembrerebbe caduto in una depressione incredibile, ricompattare lo spogliatoio e farsi seguire da tutti i giocatori, ricordando che nella rosa delle Merengues sono presenti otto giocatori che sono stati candidati per il pallone d’oro 2018, e portare risultati positivi, la domanda che ci si pone è quale sarà la futura scelta del presentissimo Florentino Pérez. Da oggi mister Solari, dopo cinque anni da allenatore della Cantera del Real Madrid avrà l’opportunità di farsi conoscere dal grande pubblico Madridista, e già sabato prossimo con la difficile partita contro il Valladolid, sarà atteso dal primo e duro esame.