Lazio all’ultimo respiro: 2-1 al Celtic

Nella foto: l'esultanza di Pedro (foto Insidefoto/Image Sport)

Partita incredibile a Glasgow, dove la Lazio soffre, va sotto, ma recupera e in pieno recupero mette la freccia per il definitivo sorpasso: 2-1 per la squadra du Sarri. Il Celtic parte forte e trova quasi subito il vantaggio: Furuhashi si ritrova davanti una prateria e affonda, Provedel non è brillantissimo e gli scozzesi sono avanti. Rischiano anche il raddoppio ma Maeda si divora l’occasione allargando la conclusione. La sfuriata scozzese si esaurisce e la Lazio esce fuori dal suo guscio fino a trovare il pari con l’uomo della provvidenza, il “solito” Vecino, che di testa rimette le cose a posto: all’intervallo è 1-1. Meglio la Lazio in avvio di ripresa, ma Felipe Anderson  conferma la sua serata poco felice, sbagliando la conclusione da distanza ravvicinata. Sarri capisce che non è aria e lo sostituisce insieme a Luis Alberto: dentro Isaksen e Guendouzi e a stretto giro fuori Immobile per fare posto a Castellanos  per cercare l’accelerata vincente. Ma a sfiorare il vantaggio è il Celtic con Paulo Bernardo che però calcia fuori da buona posizione. Poi si immola Romagnoli che chiude tempestivamente in scivolata sul neo entrato Palma, mentre aumenta la pressione dei padroni di casa. La Lazio si abbassa troppo e dai e dai gli scozzesi passano con lo stesso Palma che viene pescato solo sulla sinistra, palla sul primo palo. Lungo Check per valutare la posizione di Maeda che in realtà era in offside e gol annullato.. Sei minuti di recupero col Celtic che si scopre alla ricerca del gol vittoria ma finisce per incassare il gol laziale al minuto 96: cross di Guendouzi, testa di Pedro. La Lazio fa festa. Nell’altra partita 3-2 dell’Atletico sul Feyenoord. In classifica Atletico e Lazio 4, Feyenoord 3. Celtic 0.