UCL. Il Chelsea e l’arbitro affondano il Milan (2-0)

Nella foto: l'esultanza di Pierre Emerick Aubameyang (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Marco Grande

La voglia di rivincita rossonera è durata appena diciotto minuti, quanti ne sono passati, prima del rosso a Tomori e del calcio di rigore assegnato ai londinesi, trasformato da Jorginho. Il raddoppio di Aubameyang ha messo definitivamente in ginocchio la squadra di Pioli che con l’uomo in meno non è riuscita a ribaltare la situazione. Pari tra Dinamo Zagabria e Salisburgo. Rossoneri obbligati a vincere le prossime due gare per passare il turno.

Le scelte di Pioli e Potter

Pioli si affida ad un offensivo 4-3-3 con Tatarusanu in porta, Tomori, Kalulu, Gabbia e Theo Hernandez in difesa. A centrocampo, Tonali, Bennacer e Krunic. In avanti Giroud, affiancato da Leao e da Brahim Diaz sulle fasce. Potter risponde col 3-4-2-1 con Kepa tra i pali, Thiago Silva, Koulibaly e Chalobah in difesa. Nella zona nevralgica del campo ci sono Jorginho e Kovacic, con Chilwell e James sulle rispettive fasce di competenza; sulla trequarti ecco Mount e Sterling, a sostegno dell’unica punta Aubameyang. 

Nella foto: Fikayo Tomori rammaricato (foto di SALVATORE FORNELLI)

Inizio shock: Chelsea sul 2-0

Il Milan inizia con il piglio giusto, esattamente come la settimana scorsa nella gara di andata a Stamford Bridge, ma alla fine il risultato al termine del primo tempo è identico. A scombussolare i piani di Stefano Pioli, pensa una decisione fiscalissima dell’arbitro Siebert che assegna un rigore ai Blues ed estrae il rosso diretto per Tomori. Motivo, una strattonata prolungata del difensore rossonero a Mount. Decisione fiscale, forse troppo. Tomori è in ritardo però sulla percussione dell’inglese e lo manda giù, anche se Mount riesce a concludere l’azione. Se il rigore è fiscale, il rosso a Tomori, ultimo uomo, ne è la conseguenza. Dal dischetto trasforma con freddezza Jorginho che spiazza Tatarusanu: 1-0 Chelsea. Partita compromessa e stravolta, senza inutili campanilismi. Il MIlan non si disunisce, cerca la profondità, Diaz la mette ben in mezzo per la testa di Giroud, palla fuori di poco. Ma il Chelsea tiene i nervi ben saldi, forte del vantaggio e della superiorità numerica. E così trova anche il raddoppio che taglia le gambe al Milan. Veloce scambio tra Kovacic e Mount, con palla nello spazio per Aubameyang che di destro, da due passi infila per la seconda volta Tatarusanu: 2-0. E al tramonto della prima frazione, ci pensa Tatarusanu a chiudere su una percussione di Mount.

Festa Chelsea

Il Chelsea inizia la ripresa con la scioltezza e la leggerezza di chi ha un uomo in più. Gallagher sfiora il 3-0 in apertura, poco dopo Tatarusanu è costretto agli straordinari su Aubameyang. Nonostante i cambi di Pioli (Pobega e Rebic per Bennacer e Giroud), il Milan perde con il passare dei minuti consistenza e spinta offensiva. I minuti passano e le possibilità di rimonta si affievoliscono. E fino alla fine più nulla. Vince il Chelsea, che vola in testa al girone. Per il Milan, solo rimpianti