Spalletti: ” Roma-Napoli è la mia partita”

Francesco Raiola

NAPOLI Vigilia del big match dell’Olimpico di domani pomeriggio dove si sfideranno la Roma di Mourinho e il Napoli di Spalletti. Sfida tra chi è in cerca di rilancio dopo il tracollo incredibile subito in Norvegia come i giallorossi e chi invece vola sulle ali dell’entusiasmo, gli azzurri, che puntano alla nona vittoria consecutiva. Parole dolci di Spalletti per l’ambiente romanista : “Sono tanti anni che faccio questo mestiere, ho capito che per essere felice e vivere bene il calcio in piazza importanti, di umori forti, da questo punto di vista Roma-Napoli è la mia partita, della mia vita, ma non sarà mai una gara contro un nemico, ma tra due parti di me, non c’è stato nessun passato da sconfiggere per me, ma una gara importantissima per il futuro del Napoli che dobbiamo provare a vincere. Ovviamente sarò tutto del Napoli, ma la Roma non sarà mai la mia nemica”. Il tecnico partenopeo non sottovaluta assolutamente la rabbia giallorossa: “La gara è difficilissima, la Roma è una di quelle 7, poi ci sono dei momenti migliori e peggiori, loro per me hanno una squadra forte, un tecnico fortissimo, Mourinho sa sempre come si fa, è uno di quelli che migliorano la qualità dei campionati dove lavora. Io ho sempre guardato quelli più bravi, lui è uno di questi, poi c’è la partita e lì valuteremo cosa fare come scelte, iniziative, non aspettare il gioco degli altri o prendere confidenza col nostro. Sono convinto che la mia squadra saprà da che parte andare“. Battuta anche su Totti: “Io per lui ho fatto cose che pensavo non avrei fatto per nessuno. Ho amato Roma ed anche lui, rifarei tutto. Col pallone tra i piedi è il più forte che ho allenato e tra i migliori di questa era. Non spoilero la serie che farò io su Totti: speriamo de morì tutti dopo. Quei fischi non me li merito, so quanta passione e quanto amore, quanta ossessione ho dato alla Roma e per la Roma, se me li faranno a quella distanza è anche facile sopportare e poi mi farò consolare dal ricordo degli applausi delle magnifiche partite vinte giocando un calcio spettacolare, ottenendo vittorie che hanno fatto la storia della Roma”. Sul Napoli primo in stato in grazia: “Oltre alle partite, noi il tempo lo consumiamo in allenamento e lì è facile constatare come si comportano i giocatori. Come si sta sul pullman per arrivare allo stadio, in albergo prima della partita, che discorsi si fanno, anche tra chi gioca meno spesso, tutti danno segnali su dove si andrà a finire. I segnali sono tutti molto positivi, sono contento che qualcuno di voi abbia sottolineato le risposte in conferenze prima di Koulibaly, poi di Mertens, Insigne, Juan Jesus, Demme, tutti hanno fatto riferimento al comportamento della squadra, ciò che serve per esaltare il proprio ruolo”. Se a Firenze bisogna essere tosti a Roma bisogna cambiare strategia: “Dovremo essere ‘rimbalzanti’, reattivi in base a quello che sarà il gioco della Roma, perché hanno varie situazioni, ha più modi per attaccare, ha le nostre qualità nel gioco corto in trequarti, ha Zaniolo con gli strappi, Abraham che attacca gli spazi per cui dovremo essere più bravi a proporre queste cose, feroci nel reagire”.

Sulla formazione di domani qualche cambio rispetto alla gara contro il Legia Varsavia, con il ritorno di Ospina tra i pali, in difesa tornano Rrhamani per Manolas, per l’infortunio al gluteo, e Mario Rui a sinistra con Koulibaly e Di Lorenzo a chiudere il reparto difensivo. In mediana con Anguissa e Fabiàn Ruiz ballottaggio tra ZIelinski, anche lui out in Coppa per un problema muscolare, ed Elmas, mentre in attacco ovviamente spazio al tridente con Osimhen, Insigne e Politano.

Fischio di inizio alle ore 18. Arbitrerà il sig. Massa di Imperia che non fischia gli azzurri addirittura dal disastroso Fiorentina-Napoli, prima stagionale dello scorso campionato, quando l’arbitro ligure ne combinò di tutti i colori.