Gravina: “Chi aderirà ad altri campionati, sarà fuori dalla serie A”

Nella foto: il presidente Gabriele Gravina

Un Consiglio Federale con all’odg vari temi. Al termine il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato a tutto campo, soprattutto tornando sulla vicenda della Superlega. “Quanto alla norma anti-Superlega, chi ritiene di voler partecipare a una competizione non prevista e non autorizzata da FIGC, UEFA e FIFA, perderà l’affiliazione. Chi ha interpretato la Superlega come un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che vivono difficoltà economiche, sbaglia. Al momento non abbiamo notizia di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma verrà inserita nelle licenze nazionali e poi sarà incardinata nel codice di giustizia sportiva. Se, entro la scadenza delle domande ai campionati nazionali, qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori. La Uefa? Chi continuerà a essere intransigente rischia sanzioni come l’esclusione dalle competizioni internazionali”.

Altro tema, la riapertura degli stadi. “Abbiamo presentato la richiesta di apertura a una parte di pubblico per eventi importanti anche nei mesi di maggio come la Coppa Italia”.

Infine passggio sulla possibile introduzione dei playoff in futuro e la riforma dei campionati. “Il format deve tenere conto della riduzione di squadre, mi spiace solo di non aver centrato i tempi giusti. Non è un mistero la mia idea su playoff e playout, ora che ci sta pensando anche la Premier League è diventata di moda. Nessun è profeta in patria ma spero possa servire da stimolo per riflessioni nel nostro mondo. Favorevolissimo nella parte dei playoff e dei playout, ma sono temi in cui ci confronteremo nell’ambito di riforma generale. Quanto alla riforma, non possiamo perdere un ulteriore anno, serve un primo step con l’approvazione da parte delle componenti entro il prossimo 30 maggio, in modo da essere varata per intero entro la stagione 2021/22”.