Guizzo Cagliari: 3-2 alla Roma e quart’ultimo posto

Nella foto: Cagliari esulta (Foto Gino Mancini)

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La svolta alla Sardegna Arena. Vittoria di fondamentale importanza per il Cagliari che batte la Roma (3-2) e aggancia Benevento e Torino, riprendendo quota in chiave salvezza, anche se i granati debbono scendere in campo domani contro il Napoli oltre a recuperare il match contro la Lazio. Lykogiannis, Marin e Joao Pedro per il Cagliari, Carles Perez e Fazio per la Roma.

Le scelte

Fonseca ritrova titolare Smalling, assente da Roma-Genoa del 7 marzo scorso. Un recupero importante, soprattutto in chiave Old Trafford. Ampio turn over nella Roma in vista della semifinale europea e tiene a riposo Dzeko, Veretout, Mkhitaryan, Cristante, Karsdorp, oltre ai recuperati Kumbulla e Spinazzola. Squalificato Ibanez che però sarà a disposizione per Manchester. Tra i pali c’è Pau Lopez, difesa a tre con Mancini (assente per squalifica a Manchester), Smalling e Fazio. Santon e Bruno Peres sono i due esterni di un centrocampo che per vie centrali si affida a Villar e Diawara. Davanti Borja Mayoral, sostenuto da Carles Perez e Pellegrini. Semplici cambia modulo, affidandosi ad un 3-4-1-2, con Vicario tra i pali, Ceppitelli, Godin e Carboni dietro. Nandez, Marin, Deiola, Lykogiannis a centrocampo, poi tre bocche da fuori davanti come Joao Pedro a ridosso di Pavoletti e Simeone. Nei rossoblù, out, Cragno e l’ex Nainggolan.

Botta e risposta

Neppure il tempo di iniziare e il Cagliari mette la testa avanti. Atteggiamento aggressivo quello dei rossoblù di Semplici. Lo firma Lykogiannis, che nette dentro a porta vuota dopo un centro di Nandez: 1-0 Cagliari, ma gravissimo l’errore di Diawara. La risposta della Roma è una galoppata di Carles Perez con conclusione a lato. Il Cagliari gioca d’attesa, provando a sfruttare le ripartenze. Carles Perez è ispirato e nell’uno contro uno mette sempre in apprensione la retroguardia cagliaritana. E proprio dai piedi dello spagnolo arriva il pari giallorosso. Palla da biliardo di Pellegrini sulla quale si fonda Carles Perez che di prima intenzione colpisce prima il palo poi, ribadisce in rete: 1-1. La partita si accende. Pau Lopez si distende su un destro mortifero di Joao Pedro poi, dalla parte opposta, bravo Vicario a smanacciare sopra la traversa una incornata di Fazio.

Marin riporta avanti i sardi

Si riparte con Fonseca che regala minuti a Spinazzola che prende il posto di Bruno Peres. La prima occasione è del Cagliari, con palla nello spazio per Pavoletti che va spalla a spalla con Smalling, la palla resta lì ed è decisivo l’intervento di Pau Lopez che chiude su Simeone. Insiste il Cagliari. L’errore in uscita stavolta è di Mancini, palla a Simeone che allarga per Marin che si accentra, poi scarica un destro che si infila sul secondo palo: Cagliari di nuovo avanti: 2-1.

Joao Pedro ci mette la testa

Fonseca decide di cambiare ed è una tripla sostitizione. Fuori Santon, Pellegrini e Smalling, dentro Karsdorp, Mkhitaryan e Cristante. Ma è il Cagliari a continuare a fare la voce grossa. E’ bravo Spinazzola a chiudere su una percussione di Nandez, ma dal successivo tiro dalla bandiera, arriva il terzo gol dei cagliaritani. Dalla bandierina Marin, imperioso lo stacco di Joao Pedro, sorpresa la difesa romanista. Palla che si insacca sotto la traversa: 3-1.

La riapre Fazio

Ma la partita non è finita perché a riaprirla ci pensa Fazio che stavolta va in gol, sfruttando il centro di Carles Perez e di testa la mette dentro: 3-2. Altri cambi, nella Roma Veretout per Diawara, mentre Semplici richiama Pavoletti e Lykogiannis, dentro Cerri e Zappa e poi fuori Simeone dentro Rugani a otto dalla fine, con l’intenzione di Semplici di coprirsi nel finale. E più nula fino alla fine. Tre puti d’oro per il Cagliari che stasera torna a vedere la salvezza. I rossoblù salgono a quota 31 e agganciano Benevento e Torino. Impensabile fino a poco tempo fa. Per la Roma, invece, sarà opportuno giudicarla dopo Manchester.