Augusto Riccardi
Cinque squadre coinvolte nella lotta salvezza. In tre continueranno a respirare l’aria della serie A, mentre le altre due fanno compagnia al Monza in serie B. La classifica ad una giornata dal termine vede: Hellas Verona 34, Parma 33, Lecce ed Empoli 31, Venezia 29, Monza 18 (già retrocesso). Ultimi 90’ per provare ad evitare terzultima e penultima posizione. E saranno novanta minuti di fuoco, come nel caso del Venezia che sul proprio terreno prova a coronare il sogno salvezza. Ma deve battere la Juventus che invece è in lotta per la Champions. Le motivazioni non mancano, ma anche una eventuale vittoria, potrebbe non bastare se Lecce ed Empoli fanno il pieno contro Lazio e Verona. L’Hellas non è sicuro, come non lo è il Parma che va a Bergamo a caccia del punto tranquillità. Ma potrebbe non servire se la Lazio batte i salentini e l’Empoli non va oltre il pari contro il Verona. Se invece vincono Venezia, Lecce ed Empoli, il Parma non fa punti a Bergamo, allora si creerebbe un mischione pauroso per evitare la retrocessione.
Chi deve solo vincere e sperare è il Venezia, uscito malconcio da Cagliari e costretto ad arrotare i bulloni l’ultima di campionato, nonostante il calendario mette davanti agli uomini di Eusebio Di Francesco la Juventus. Ma poco importa, ai neroverdi lagunari serve solo la vittoria e aspettare cosa succede sugli altri campi.
L’Empoli ha l’occasione per chiudere i giochi ospitando il Verona che a 34 non è salvo ma può operare un atteggiamento conservativo, perché rischierebbe solo se in caso di vittoria contemporanea di Empoli e Lecce, con i salentini che ci provano all’Olimpico contro una Lazio che dal canto suo non vuoile fallire l’appuntamento con l’Europa.
Saranno le notizie provenienti dai vari campi a definire le ultime gare, perché in caso di successi di Juventus e Lazio, tutte le altre avranno nil beneficio di accompagnarsi amichevolmente al fischio finale. Ma siccome anche la penultima giornata ha riservato grosse sorprese, attenzione a questi ultimi novanta minuti, che non sono affatto scontati. La speranza è l’ultima a morire, anche per chi sulla carta sembra già condannato. Mai dire mai. E allora, andiamo a giocare questi ultimi novanta minuti di un campionato bello quanto pazzesco.