Daniele Oliviero
Un mezzo sorriso, anche se poteva essere un broncio totale. Di sicuro è stata questa l’espressione di Arteta uscendo da Anfield alla fine di un bel match finito in pari. Una prova di carattere per l’Arsenal che fa 2-2 rimontando il Liverpool campione. Nel primo tempo I Gunners prima si fanno cogliere impreparati incassando le reti di Gakpo e Diaz, poi nel secondo tirano fuori le zanne e la riprendono con Martinelli e Merino, con quest’ultimo espulso nel finale. la buona notizia è quella di aver evitato il peggio con una sconfitta e di aver rimediato un punto prezioso per il secondo posto dopo il pari di ieri di Guardiola. Quella un po’ meno bella è che ne ha approfittato il Newcastle, vincente in casa contro il Chelsea per 2-0 (Tonali e Bruno Guimaraes), per scavalcare i Citizens al terzo posto e portarsi a -2 dal secondo. Arsenal seconda con 68 punti e Newcastle terzo con 66, e la prossima giornata c’è lo scontro diretto per chi sarà la seconda squadra migliore del campionato dopo il Liverpool.
Tanto Liverpool poi rimonta Arsenal
21 minuti sul cronometro e l’Arsenal va sotto di due reti per mano di un Liverpool senza freni. Succede tutto a 120 secondi di distanza tra un gol all’altro. Al 20’ Robertson fa partire dal fondo un traversone che prima di infilarsi in rete bacia la testa di Gakpo. Neanche il tempo di riprendere fiato che arriva il raddoppio con Diaz dopo un inserimento di Szoboslai servito con il contagocce da Salah. Rischiano anche il tris i Gunners se non fosse per Raya che allunga il guantone come un elastico per deviare in angolo. Arteta decide di dare una bella tirata d’orecchie ai suoi durante l’intervallo. Il risultato si vede perché dopo due minuti l’Arsenal la riprende con Martinelli che di testa mette dentro grazie alla parabola di Trossard. Gli animi si rinvigoriscono, gli ospiti tornano alla carica e avanzano. Ben Withe fa breccia nella difesa Reds e spara un pericoloso destro disinnescato con qualche affanno da Alisson. Si continua con Saka che scodella in mezzo ma la difesa del Liverpool toglie davanti agli occhi di Timber il pari. Pari che è soltanto rimandato al 70esimo quando la bordata di Odeegard che viene respinta da Alisson finisce sulla testa di Merino e da quella posizione non sbaglia. Croce e delizia per lo spagnolo che a dieci dalla fine rimedia il secondo giallo con conseguente espulsione. Con l’uomo in meno l’Arsenal prova a difendere il risultato fino al tramonto del match e seppur con qualche fatica nata da Robertson, prima sfiora la traversa poi segna all’ultimo ma in fuorigioco, riesce nell’impresa. Il pari di Anfield fa felice a metà Arteta che guadagna un punto prezioso in rimonta, ma con il Newcastle che ora inizia a mettere fiato sul collo.
United e Tottenham, altra giornata no
Ancora fumata nera per Tottenham e Man United che chiudono la giornata con un’altra battuta d’arresto. le due squadre, che si incontreranno per la finale di Europa League tra qualche settimana, cadono entrambe in casa condividendo lo stesso risultato, ovvero lo 0-2. I Red Devils vengono piegati dal West Ham dai centri di Soucek e Bowen, mentre gli Spurs si arrendono già ad inizio ripresa con i gol quasi appiccicati di Eze che fa doppietta. Entrambe rimangono inchiodate ai bassi fondi della classifica, Amorim 16esimo con 17 sconfitte, e subito dopo viene Postecoglu che fa peggio al 17esimo con 20. Un disastro dietro l’altro, a maggior ragione la finale di Bilbao sarà l’unica possibilità di riscatto per la stagione di una delle due.