L’Udinese di Cannavaro sulla strada del Napoli

Nella foto: Fabio Cannavaro (foto Gino Mancini)

Francesco Raiola

Esattamente un anno dopo la conquista matematicamente del terzo scudetto, il Napoli ancora con il tricolore sul petto domani sera tornerà ad Udine in un match difficile più per la fame di punti dei padroni in casa a caccia della salvezza che rischia di complicarsi anche dopo la vittoria del Sassuolo ieri sera contro l’Inter. Settimana vissuta in casa Napoli nel ricordo della grande bellezza spallettiana del campionato stravinto un anno fa, con l’esordio da record del film-documentario ‘Sarò con te” che nel giro di due giorni si è piazzato in testa nella classifica dei film più visti al cinema. Alla prima del film giovedì sera al Metropolitan di Via Chiaja a Napoli c’era tutta la squadra con De Laurentiis e Spalletti ospite d’onore e protagonista principale ovviamente del film, insieme alla città di Napoli e alla sua tifoseria che ha accompagnato la splendida cavalcata azzurra verso lo scudetto agognato per 33 anni. Spalletti e De Laurentiis seduti accanto sono sembrati almeno apparentemente in sintonia, superando gli screzi dopo la separazione dolorosa che è stata la causa principale della disastrosa stagione attuale che vede il Napoli in questo momento addirittura fuori da ogni competizione europea.

Azzurri che domani saranno ospiti dell’Udinese, con Calzona assente alla prima del film per influenza ma che dovrebbe essere comunque in panchina. Non dovrebbe essere della gara invece Kvaratskhelia che ha subito un infortunio muscolare in allenamento e dovrebbe restare a Napoli. In dubbio anche Juan Jesus, Politano e Raspasori. Un Napoli quindi quasi in emergenza ad Udine a lottare per gli ultimi spiragli di Europa, che sta sfumando incredibilmente dopo lo scudetto. Nel frattempo De Laurentiis è sempre più concentrato a ricostruire e riprogrammare al più presto il prossimo futuro. Dopo aver individuato e scelto il direttore sportivo nella figura di Manna, strappato a Giuntoli e alla Juventus, ora il cerchio si stringe sul nome del prossimo allenatore. Dato per scontato l’addio di Calzona che continuerà la sua avventura sulla panchina della Slovacchia, il nome più accreditato nelle ultime ore è quello di Stefano Pioli, in procinto di lasciare il Milan dopo quattro anni e molto gradito a De Laurentiis.  Sullo sfondo resta Vincenzo Italiano, anche lui seguito lo scorso anno per il dopo Spalletti,  mentre più remote appaiono le chance per Conte, soprattutto per l’ingaggio, e per Gasperini legato a filo doppio con l’Atalanta.

Per domani sera quindi previsti cambi forzati per Calzona ad Udine. Davanti a Meret conferme per Di Lorenzo e Olivera, mentre accanto a Rrhamani dovrebbe esserci Ostigard nel caso in cui Juan Jesus non dovrebbe farcela. In mediana ancora out Zielinski, spazio ancora a Cajuste con Lobotka e Anguissa. In attacco unico punto fermo è Osimhen con Ngonge e Lindström che potrebbero giocare da titolari in caso di forfait generale di Kvaratskhelia, Politano e Raspadori. Nell’Udinese affamata di Cannavaro, out Silvestri, in porta confema nonostante la brutta prestazione di Bologna per Okoye. Squalificati Perez e Payero, out per infortuni ancora Lovric e Thauvin, in difesa terzetto composto da Ferreira, Bijol e Kristensen, esterni Ehizibue e Kamara, in mediana Wallace e Zarraga. In attacco alle spalle di Lucca, agiranno Samardzic e Pereyra. Fischio di inizio alle 20.45. Arbitro del match il sig. Aureliano di Bologna.

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