Augusto Riccardi
TORINO L’obiettivo è battere la Roma, tornare alla vittoria, avvicinare la qualificazione in Champions e poi dedicare l’attenzione alla finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Sono questi i pensieri di Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida dell’Olimpico contro i giallorossi. Partita per niente facile come sottolinea il tecnico bianconero che incassa le parole di De Rossi (Ci vuole rispetto per Allegri, ndr). “Ci siamo avvicinati bene a questa sfida, poi vediamo domani se riusciremo a tornare alla vittoria. La Roma ha grandi qualità tecniche. Sarà una partita affascinante, ma difficile e complicata. Ringrazio per le parole Daniele, tra l’altro ho giocato con suo papà a Livorno. Da quando è alla Roma ha dato spensieratezza, è un allenatore giovane e agli inizi e penso possa fare una bella carriera. Penso che la Roma sia all’ultima spiaggia, è arrabbiata e vorrà fare una grande partita”.
Domani occasione per chiudere il discorso Champions, oltre a riabbracciare alcuni ex bianconeri. “Il calcio è difficile da spiegare, almeno per me. Il calcio va giocato, ci sono momenti in cui va bene e in cui va meno bene. Noi abbiamo avuto in paio di mesi dove non abbiamo avuto attaccanti. In questo momento non dobbiamo pensare a quello che è stato ma a quello che sarà. Dobbiamo entrare in Champions il primo possibile. Bisogna prepararsi a giocare un’ottima partita. Huijsen è un giocatore giovane. Dybala è un giocatore straordinario a livello tecnico, di livello assoluto. Paredes lo scorso anno non ha fatto bene, ma il valore del giocatore nessuno l’ha messo in dubbio. Il Grande Torino? Si ricorda sempre una squadra memorabile, è giusto ricordarlo con affetto”.
Atalanta-Fiorentina si recupererà solo a fine stagione, mentre il pari di ieri del Bologna avvicina gli emiliani ai bianconeri. “Fortunatamente il destino è nelle nostre mani e dipende da noi. O si spostava la partita di campionato o la finale di Coppa Italia, non c’erano alternative. E l’anno prossimo sarà ancora peggio. Per quanto riguarda il risultato noi siamo davanti al Bologna e dobbiamo fare punti. I nostri 65 punti non bastano per la Champions. Il Bologna ha fatto una grande stagione e nessuno se lo sarebbe aspettato. Dipende da noi”.
E sulla juventinità di Allegri, nessun dubbio. “Ormai sono 10 anni che vivo a Torino e ho avuto la fortuna di far parte di questa grande famiglia e grande club. Il Dna di ogni società va sempre rispettato”.
Formazione che deciderà a poco dal via. “Weah ha fatto una buona partita. In questo periodo sta meglio e domani può giocare dal 1′. Domani non ci saranno Alex Sandro e Kenan Yildiz che ha una gastroenterite. Vlahovic? Ho parlato con Dusan come ho parlato con tutti. Tra l’altro in settimana l’ho visto bene, come tutte le punte. Quando segnano nelle partitelle è un buon segnale”.