Ceferin fa tremare il Barcellona: “Per la Uefa nulla è prescritto”. E punzecchia la Juve: “Doveva finire così”

Nella foto: il presidente Uefa Ceferin

Non è un momento facile per il Barcellona che si sta avviando a vincere a grandi falcate LaLiga, ma il caso Negreira non è ben visto dalla Uefa. E Ceferin fa tremare il Barcellona che avrebbe pagato la società dell’ex vicepresidente degli arbitri spagnoli per consulenze tecniche e informazioni sugli arbitri dal 2001 al 2018. Uno scandalo, tra i peggiori nel mondo del calcio. Ceferin ha parlato al quotidiano sloveno “Ekipa”, inviando un messaggio chiaro al club blaugrana, che avrà pure incassato la prescrizione da parte della Liga, ma non è al sicuro con la Uefa. “Per quanto riguarda la Uefa non c’è nulla di prescritto. Non posso commentare direttamente questo per due motivi. In primo luogo, perché abbiamo un comitato disciplinare indipendente incaricato di farlo. E in secondo luogo, perché non ho affrontato la questione in dettaglio, ma la situazione è gravissima. Così grave che, secondo me, è uno dei problemi più seri che abbia mai visto nel calcio. A livello di campionato spagnolo, ovviamente, la questione è prescritta e non può avere conseguenze sportive, ma le procedure sono in corso a livello dell’ufficio del procuratore civile spagnolo (il Real Madrid si vuole costituire quale parte lesa), ma per la Uefa non è stata scritta la parola definitiva”.

Adesso il Barcellona attende il pronunciamento da parte dell’Uefa che ha aperto un’indagine che potrebbe portare a pesanti sanzioni. Tra le minacce c’è quella dell’esclusione alla prossima Champions, con un precedente nel 2011-12 (Fenerbahce, escluso con l’accusa di aver truccato delle partite del campionato turco, ndr) che fa tremare i blaugrana. Il Barcellona trema e al tempo stesso mette in guardia la Uefa, perché se venisse sanzionata con l’esclusione dalla prossima Champions prima delle sentenze di primo e secondo grado da parte della giustizia spagnola, la Uefa rischierebbe da parte dei catalani una richiesta di risarcimento di circa 100 milioni di euro.

Nel corso dell’intervista, Ceferin è tornato a parlare anche di Juventus: “Doveva finire com’è finita. Non la definirei soddisfazione, non c’era bisogno che provassi qualcosa del genere. Certo, su molte cose ne so di più rispetto ai normali tifosi. La storia della Juventus doveva finire come è finita. Perché tutto era sbagliato. Non ho un rapporto affettivo con Agnelli, ma vorrei sottolineare che rispetto ancora la Juventus come club e che ho molto rispetto per tutti e tre i club in generale. Se un club ha un Consiglio che prende decisioni sbagliate, non significa che io sia contro quel club in quanto tale, tanto meno i suoi tifosi o i giocatori”. Ceferin stuzzica ancora i fondatori della Superlega con una nuova frecciata a Juve e Barcellona, ma anche al Real Madrid: “È interessante notare che dei tre club che si dichiarano i salvatori del calcio, per quanto si apprende dai media, uno è impegnato in un procedimento penale per questioni di bilancio, un altro per aver trasferito denaro a uno dei i leader nell’organizzazione arbitrale. Vedremo se anche il terzo ha qualcosa. Interessante vedere come salverebbero il calcio… Ogni mio altro commento sarebbe superfluo”.

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