Serie B. Cadono Genoa e Reggina e il Frosinone allunga

Nella foto: Fabio Grosso, tecnico del Frosinone (foto Carmelo Imbesi/Image Sport)

Il Benevento esonera Fabio Cannavaro

Ad Ascoli salta Bucchi

Marco Grande

Si chiude la 23esima giornata di serie B, la quarta del girone di ritorno. Il campionato continua ad avere un solo ed indiscusso padrone, il Frosinone di Grosso, che in Lombardia impiega appena mezz’ora per archiviare la pratica Como, grazie alle reti di Mazzitelli e Caso per il definitivo 2-0. Ciociari sempre primi a quota cinquantuno, da oggi addirittura a più undici sul Genoa secondo. Che ritrova la sconfitta dopo parecchio tempo: al Tardini, il Parma s’impone per 2-0 sui rossoblù: un gol per tempo di Benedyczak e Vázquez riportano i ducali in piena zona playoff. A quota trentanove, resta terza la Reggina, che però al Barbera scivola per 2-1 contro i padroni di casa del Palermo. Ci pensa il solito Brunori, ad aprire le danze ad inizio ripresa su rigore. Poco dopo, è un’autorete di Marconi a regalare ai calabresi il momentaneo pareggio, che però dura un batter d’occhio, dato che Soleri, in chiusura, fa esplodere di gioia i tifosi rosanero. Palermo che risale e si piazza sesto a trentaquattro.

Continua a sorprendere anche il Südtirol, che però ormai non è più una rivelazione: lo scontro playoff dell’Anconetani, contro il Pisa, è deciso in apertura dalla rete di Belardinelli per gli altoatesini, quarti a trentotto e a più due sul Bari. Che si complica la vita a Ferrara, ma alla fine riesce a vincere per 4-3 contro la Spal di De Rossi. Eppure la sfida sembrava da subito in cassaforte per i pugliesi, avanti di tre reti dopo un’ora con Folorunsho, Esposito e Cheddira. Moncini, poco dopo l’ora, scuote gli spallini. Il tempo di un respiro profondo, però, ed ecco che Antenucci segna il goal dell’1-4. La Spal, quanto meno, trova la forza di rendere meno amara la sconfitta, riuscendo, agli sgoccioli, ad andare a bersaglio con Nainggolan e Celia, ma il k.o. resta un boccone amaro da digerire. Proprio come per il Cagliari di Ranieri, che in Emilia perde col Modena per 2-0 (Diaw su rigore, nel primo tempo, e Bonfanti, nel finale), salutando temporaneamente la zona playoff.

Il Brescia è irriconoscibile e al Curi finisce in gloria per il Perugia: 4-0 per gli umbri, ad opera di Santoro, nel primo tempo, e di Casasola (su rigore) , Kouan ed Angella nella ripresa. Il Perugia, fino a qualche settimana fa nel baratro, trova ufficialmente la luce. Di cui il Brescia è sprovvisto da mesi, e adesso la panchina di Clotet balla come mai. I tempi d’oro sembrano un lontano ricordo anche per l’Ascoli, sconfitto per 3-0 in casa del Cittadella: decidono Crociata, nel primo tempo, e una doppietta di Antenucci nel secondo parziale. Sconfitta pesante che costa la panchina a Cristian Bucchi. Tra i cadetti, salta anche la panchina del Benevento, quella occupata da Fabio Cannavaro, esonerato dopo la sconfitta interna dei sanniti contro il Venezia che s’impone per 2-1. Infine, 0-0 tra Cosenza e Ternana.

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