Verso Juve-Atalanta. Allegri: “Per arrivare dobbiano fare il massimo”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Daniele Buffa/Image Sport9

Augusto Riccardi

TORINO Il giorno dopo la sentenza che ha privato la Juve di 15 punti e fatta sprofondare lontano dalla zona Champions. Massimiliano Allegri è uno pragmatico, non si piange addosso e rilancia. Allo Stadium c’è l’Atalanta in un clima diverso dal solito. “Domani è una partita importante, è una gara speciale dopo quanto successo ieri. Bisogna compattarsi tutti ancora di più, continuare a lavorare col profilo basso. Noi, staff e giocatori, dobbiamo solo pensare al campo. Fondamentalmente cambia nulla, dobbiamo fare comunque dei punti. Dobbiamo cercare di vincere domani, l’Atalanta è in ottima forma fisica. Giochiamo in casa ed è da affrontare nel migliore dei modi. Da vincere perché ci consentirebbe, vista la nostra classifica, di agganciare il settimo posto. Poi abbiamo Europa League, Coppa Italia… Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile”.

C’è da preparare una squadra toccata dalla penalizzazione. “Non bisogna ripartire, queste vicende giudiziarie riguardano la società. Ci sarà un ricorso, come hanno comunicato gli avvocati. Noi dobbiamo pensare solo al campo. Vista la nuova classifica che è un dato di fatto per il momento: abbiamo 22 punti e dobbiamo cercare di vincere domani per arrivare a 25 e girare a 25. Poi affrontare il girone di ritorno cercando di ottenere il massimo per cercare di scalare posizioni. Dobbiamo fare il nostro lavoro nel migliore dei modi e recuperare giocatori. Settimana prossima torneranno Pogba e Vlahovic e dovrebbero essere a disposizione per il Monza, domani avremo a disposizione Cuadrado. Prima della sentenza di ieri la Juventus aveva 37 punti con tutte le possibilità di giocarsi un posto in Champions e magari il campionato. Dobbiamo fare il nostro dovere perché la sentenza definitiva ci sarà fra due mesi e non dobbiamo farci trovare fra due mesi con dei rimpianti per non aver fatto quello che dovevamo fare. Dobbiamo ricompattarci ancora di più con i tifosi, domani dovrà essere una serata speciale. Ma ci siamo passati anche due mesi fa con le dimissioni del CdA e l’addio del presidente. Questo è un grosso imprevisto ma da questi imprevisti singolarmente se ne esce rafforzati con tutta la serenità del caso e soprattutto con impegno e determinazione per fare una cosa molto importante che è quella di vincere le partite sul campo”.

Momentaccio difficile da metabolizzare. “È un dato di fatto. Momentaneo, ma è un dato di fatto. In tutte le situazioni che capitano mi è stato insegnato che vanno trasformate in opportunità. Questa è un’opportunità di fare una stagione al massimo e poi vedremo dove saremo in campionato. Non possiamo dire dove saremo il 5 giugno, abbiamo l’Europa League che ci permetterebbe di arrivare in Champions, abbiamo la Coppa Italia. Abbiamo 60 punti a disposizione in campionato”.

Non solo il caso plusvalenze, ma anche quello relativo agli stipendi. Allegri non lo teme. “Io sono l’allenatore della Juventus e rimarrò l’allenatore della Juventus a meno che non mi mandino via. In certi momenti bisogna essere responsabili di dove siamo e di quello che facciamo. Nei momenti di difficoltà bisogna assumersi le responsabilità per poter far bene. Quando ci sono i momenti positivi siamo tutti bravi. Nelle difficoltà è più stimolante per me e deve riguardare tutti. La classifica ora ci dice che siamo a 12 punti dal quarto posto. Domani abbiamo l’Atalanta che è uno scontro diretto, cerchiamo di affrontarla nel modo migliore. Stiamo recuperando giocatori, abbiamo giocatori giovani, col Monza l’altro giorno hanno giocato 5 ragazzi dal settore giovanile, vuol dire che negli anni precedenti è stato fatto un ottimo lavoro. Bisogna andare in quella direzione perché il campionato italiano ti dice questo. Basta vedere la proporzione tra il fatturato delle 20 squadre campionato italiano e quello con le squadre del campionato inglese. Il rapporto è di 1 a 4. Ma adesso tutto questo è inutile. La cosa certa è che bisogna accettare la sentenza, a noi della parte sportiva queste cose non devono riguardare. Noi dobbiamo fare il massimo di quello che dovevamo fare prima e dopo la sentenza di ieri, stare in silenzio e fare questa sfida partendo da questi 22 punti cercando di fare il massimo possibile. E i ragazzi sono convinto che faranno di tutto per ottenere il massimo e magari fare qualcosa di straordinario, nel calcio non si sa mai”.

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