Il Napoli continua a volare, Torino k.o. sotto i colpi di Anguissa

Nella foto: Andrè Zambo Anguissa (foto Daniele Buffa/Image Sport) nella foto:

Bastano trenta minuti e poco più al Napoli di Spalletti per sbrigare la pratica Torino di Juric e confermare la vetta della Serie A. Finisce 3-1 al Maradona con i gol tutti nel primo tempo, con la doppietta di Anguissa ai primi gol in Serie A e il sigillo di Kvaratshkelia, prima del gol della bandiera di Sanabria nel finale di tempo. Un Maradona che esalta un Napoli bello e cinico festeggia una vittoria importante contro un Torino che orgogliosamente non ha mai mollato.

Sole a Fuorigrotta in un atmosfera di festa al Diego Maradona che accoglie il Napoli capolista reduce dalla vittoria di San Siro. Scioglie i dubbi della vigilia Spalletti che conferma gli undici di Milano con Politano e Raspadori in attacco, mentre Juric preferisce in difesa Buongiorno e a sinistra Lazaro, mentre in attacco Miranchuk vince il ballottaggio con Radonjic sulla trequarti insieme a Vlasic alle spalle di Sanabria.

Pronti via e il Diego Maradona trascina subito il Napoli che la sblocca dopo appena tre minuti: asse sulla sinistra Kvara-Mario Rui e cross perfetto del portoghese per la testa di Anguissa che la mette sul palo più lontano e mette a segno il suo primo gol in Serie A. Esulta Fuorigrotta. Il Napoli non si accontenta e il Torino sembra in piena confusione e al decimo arriva subito il raddoppio: Politano serve Anguissa che anticipa tutti dalla linea mediana e in posizione regolare si invola sulla destra verso la porta granata e tutto solo infila Milinkovic-Savic per la sua doppietta personale. Granata che provano a farsi vedere dalle parti di Meret e la prima conclusione è di Vlasic che rasoterra impegna l’estremo difensore azzurro. Ma gli azzurri sono sempre pronti e letali anche in contropiede: prima è Lukic a salvare addirittura di faccia sulla conclusione a botta sicura di Zielinski dall’altezza del dischetto, ma a dieci dall’intervallo ci pensa Kvaratshkelia che servito in velocità dal polacco si invola sulla sinistra e infila con precisione sul palo più lontano Milinkovic-Savic che va a raccogliere il terzo pallone nel sacco. Reazione di orgoglio nel finale di tempo però dei granata che riescono ad accorciare le distanze con Sanabria che approfitta di un batti e ribatti nell’area partenopea e infila Meret per il 3-1 che chiude il primo tempo.

Ripresa che inizia senza cambi ma con un Torino intraprendente che ci prova subito con Rodriguez da fuori la cui conclusione deviata sfiora il palo. Risponde subito il Napoli con Politano che parte dalla sua posizione, si accentra e conclude di pochissimo a lato.Dopo un’ora di gioco entra Simeone per Raspadori e Ndombelè per Zielinski, mentre a metà tempo Juric gioca la carta Radonjic per Miranchuk. Crampi per Politano, spazio anche per Lozano nel Napoli. Primo giallo per Singo per pestone su Mario Rui. La partita si accende per le proteste del Torino per un presunto fallo di Mario Rui su Singo che fa infuriare Juric espulso e anche Lukic anche lui ammonito. Doppio cambio nelle fila del Toro subito dopo con gli ingressi di Adopo e Ola Aina per Linetty e Lazaro. Ancora cambi a dieci dalla fine nel Napoli con gli ingressi di Elmas e Olivera per Kvaratskhelia e Mario Rui. Torino che non molla e Napoli che gestisce non senza difficoltà: a cinque dalla fine bella conclusione di Radonjic che la mette all’incrocio ma è strepitoso Meret a metterla in corner. Cambia ancora Juric che inserisce Karamoh e Schuurs per Rodriguez e Singo con un 4-3-3 tutto offensivo esponendosi così però al contropiede azzurro. Infatti da una ripartenza offensiva del Napoli con Di Lorenzo che ci prova di sinistro sfiorando il palo e poi è Lozano pericolo con Milinkovic che salva in corner. Cinque i minuti concessi da Massimi nel recupero gestiti con tranquillità dal Napoli con i cori del Maradona che festeggiano il primato della Serie A.

Sesta vittoria consecutiva per gli azzurri, che consolidano così il primato in Serie A alla vigilia della sfida, forse decisiva, di Champions ad Amsterdam contro l’Ajax. Tre punti fondamentali per gli uomini di Spalletti che volevano dare continuità alla vittoria di San Siro rendendo facile una partita che non lo era assolutamente, contro un Torino che ha accusato soprattutto nel primo tempo la tattica di Spalletti che non ha dato riferimento ai blocchi uomo contro uomo impostati da Juric, con Anguissa goleador di giornata e migliore in campo insieme ad un Kim che ha giganteggiato in difesa insieme a Rrhamani. Terza sconfitta consecutiva per il Torino che ha avuto comunque il merito di non mollare mai. Nel prossimo turno azzurri impegnati domenica pomeriggio allo Zini contro la Cremonese, mentre il Torino ospiterà l’Empoli.

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