Lazio da rimonta: 2-1 al Bologna

Nella foto: l'esultanza di Ciro Immobile (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Una partita maschia, due espulsioni, un rigore. Vince la Lazio che in rimonta piega il Bologna all’esordio all’Olimpico. Eppure si era messa male per la squadra di Sarri, rimasta in dieci per il rosso a Maximiano, poi il gol di Arnautovic. Nella ripresa il sorpasso biancoceleste, prima col pari maturato per l’autorete di De Silvestri e nella parte discende il guizzo vincente del solito Ciro Immobile che risolve una partita complicatissima. Meglio, la stagione laziale, non poteva cominciare. Bologna dai due volti, bene nel primo tempo tempo dove ha tenuto sempre testa alla Lazio, per poi cedere, anche complice gli episodi, davanti alla squadra di Sarri.

Le scelte si Sarri e Mihajlovic

Giocano i due nuovi nei biancocelesti, il portiere Maximiano e il centrale Romagnoli. Solito 4-3-3 per Sarri: Maximiano tra i pali, Lazzari, Patric, Romagnoli e Marusic dietro, in mezzo Milinkovic-Savic, Cataldi e Basic, Felipe Anderson e Zaccagni a sostegno di Ciro Immobile. Mihajlovic presenta il suo Bologna disegnato con un 3-4-1-2: Skorupski tra i pali, Soumaoro, Medel e Lykogiannis dietro, De Silvestri, Dominguez, Schouten e Cambiaso a centrocampo, Soriano e Sansone dietro ad Arnautovic. Arbitra Massimi di Lucca

Arnautovic porta avanti il Bologna

Un primo tempo complicato per la Lazio che all’intervallo è sotto di un gol. Partita maschia, un rigore, due espulsi, uno per parte, con Lazio e Bologna che non se le mandano a dire. A decidere i primi quarantacinque minuti, il rigore trasformato da Arnautovic dopo un contatto in area tra Zaccagni e Sansone che l’arbitro ritenuto falloso decidendo per il calcio di rigore. Decisione poi confermata dal Var e dalle immagini. La Lazio si è complicata la vita da sola, rimanendo in dieci dopo una manciata di minuti con Maximiano che ha toccato il pallone con le mani fuori area. E’ dovuto intervenire il var che ha richiamato Massimi che ha estratto il rosso. Lazio in dieci dopo sei minuti, dentro Provedel fuori Basic. Ma la squadra di Sarri non si è disunita e ha preso a fare il suo gioco. Bravo Skorupski a neutralizzare una conclusione velenosa di Immobile. Poi è stato Provedel a chiudere con tempismo su De Silvestri. Poi, l’episodio del rigore che ha cambiato l’inerzia della partita. Bologna avanti e Lazio chiamata a riprenderla, rischiando qualcosa in un micidiale contropiede: lancio di Soriano per Sansone che chiude con un diagonale incrociato sul palo più lontano che si perde sul fondo, senza accorgersi che in area c’era due compagni. Proteste laziali per un contatto in area ai danni di Lazzari, massimi dice che non c’è nulla. In pieno recupero, ristabilita la parità, con il secondo giallo per Soumaoro.

Autorete De Silvestri, è parità all’Olimpico

Fuori Sansone, dentro Bonifazi nel Bologna alla ripresa del gioco. Aumenta la pressione la Lazio, gran conclusione da sinistra di Zaccagni sul palo più lontano, palla che sfila fuori dopo la deviazione di Skorupski. Doppio cambio nel Bologna: fuori Soriano e Lykogiannis, dentro Kasius e Aebischer, mentre Sarri richiama Cataldi per inserire Luis Alberto. Insiste la Lazio, ma il pari arriva per una goffa quanto sfortunatissima deviazione di De Silvestri nella propria porta. Centro basso di Lazzari che sfonda a destra, irrompe Skorupski che respinge ma trova la deviazione involontaria di DeSilvestri che fa esplodere l’Olimpico: 1-1 con venti minuti ancora da giocare.

La ribalta Immobile

Altro cambio nel Bologna, dentro Barrow, fuori Nico Dominguez. La Lazio passa dopo un’uscita confusa del Bologna, palla che finisce sui piedi di Milinkovic Savic che apre per Immobile che si presenta solo davanti a Skorupski e lo infila con un mancino che passa sotto le gambe del portiere bolognese a poco più di dieci dalla fine. Sei di recupero, ma cambia nulla. Finisce così, con la prima vittoria biancoceleste, sempre nel segno di Ciro Immobile. Per il Bologna, tanto da lavorare e molte cose da rivedere.

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