La Juve riparte dal Sassuolo. Allegri: “Il nostro obiettivo è solo quello di vincere”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Augusto Riccardi

TORINO E’ l’ultima a scendere in campo nella prima della nuova stagione. E’ la stagione del riscatto per la Juventus di Massimiliano Allegri che ospita il Sassuolo allo Stadium (domani, 20.45). Allegri mette le mani avanti anche se non si nasconde. “Siamo la Juventus e abbiamo il dovere di puntare a vincere anche se vedo troppi trionfalismi e questo non mi piace, dobbiamo sapere che sarà difficile e cambiare atteggiamento. Solo così, un passo alla volta, possiamo recuperare il gap”.

Già il gap con le squadre che l’hanno preceduta in classifica. “Un passo alla volta. L’anno scorso a gennaio ci davano per morti, poi fino alla gara con l’Inter abbiamo tenuto una media punti impressionante. Certo abbiamo dovuto rincorrere una partenza sbagliata. Quest’anno le partite saranno diverse, quelle di agosto non possono essere come quelle di ottobre perché manca la condizione. Dobbiamo lavorare in silenzio e migliorare la squadra sotto tutti i punti di vista, come il gioco e la fase difensiva. Il lavoro quotidiano mi rende soddisfatto e la società ha lavorato bene sul mercato. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario e fare meglio in difesa perché abbiamo preso otto gol in tre partite. La squadra è serena e ha entusiasmo. La prima partita è sempre strana. Contano i tre punti e affrontiamo una squadra tecnica. La condizione non è massimale, ma dobbiamo giocare da squadra e con grande entusiasmo da parte di tutti”.

Intanto Milan e Inter hanno già vinto. “Significa che dobbiamo fare tre punti anche noi. Inter e Milan sono davanti a tutte, ma anche la Roma mi incuriosisce perché hanno lavorato bene sul mercato. Per noi è un test importante contro il Sassuolo, ma quest’anno con la sosta per il Mondiale cambia tutto. Il primo campionato finisce il 13 novembre e dobbiamo essere nelle prime quattro in quel momento per giocarsi poi il campionato da gennaio in poi, e passare il turno in Champions”.

Sul valore della squadra rispetto allo scorso anno, Allegri fa spallucce. “Non so se siamo più forti. Dobbiamo avere noi l’entusiasmo, ma anche la consapevolezza che dobbiamo fare qualcosa di importante. Per questo meglio lavorare in silenzio perché quello che conta è vincere le partite, è la cosa più importante. Dobbiamo lavorare su quello e sull’atteggiamento, perché contro l’Atletico non abbiamo vinto un contrasto e un duello aereo. Nessuno ci regala niente e siamo tutti in discussione. Ci sono troppo trionfalismi in giro e la cosa non mi piace”.

Sulla formazione pochi dubbi. “Abbiamo fuori Rabiot e Kean per squalifica. Secondo me questa cosa del regolamento è da rivedere perché un conto se uno viene espulso all’ultima giornata di campionato un altro se uno prende la somma di ammonizioni dopo 38 partite. Questa è la mia idea. Fuori anche Szczesny che sta recuperando, Aké e Pogba. Arthur ha un problema alla caviglia e le voci di mercato lo distraggono. McKennie è disponibile”.

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