Napoli, Spalletti attende il Cagliari e recupera Mertens

Francesco Raiola

Perde ancora la vetta il Napoli dopo gli anticipi del sabato che sorridono al Milan vincente alla Spezia e meno all’Inter che impatta a San Siro contro l’Atalanta, in attesa del posticipo serale di domani al “Maradona” dove arriverà il Cagliari, allenato dal grande ex Walter Mazzarri.

Un Napoli che va a caccia della sesta vittoria consecutiva che significherebbe ancora una volta testa della classifica in solitaria, dopo le importanti vittorie ottenute in trasferta in quattro giorni contro Udinese e Sampdoria. Risultati che sicuramente infiammano una piazza che facilmente corre il rischio di esaltarsi dopo un filotto entusiasmante ma che potrebbe accompagnare gli azzurri come vuole Spalletti fianco a fianco in un campionato che si sta dimostrando mai così equilibrato. Questo Spalletti l’ha capito molto bene come ha dichiarato anche nella conferenza stampa di oggi a Castelvolturno : “ Ci sentiamo avvolti da questo affetto dei tifosi. Poi sappiamo che ci sono dei momenti in cui si possono fare più punti ed altri meno, la viviamo con equilibrio. Non ci nascondiamo da tempo, il discorso andrà a finire lì anche oggi, però quello dei candidati alla prima posizione è un condominio di 7 squadre e noi vogliamo assumerci il peso dei nostri millesimali, ma non vogliamo le quote degli altri, sono le stesse per tutti. Poi ci sono momenti migliori e peggiori, dobbiamo essere pronti a tutto”. Spalletti non vuole sottovalutare il Cagliari e Mazzarri: “Io lo conosco bene, c’è un km di differenza tra me e lui, c’è un ponte che ci divide. Ci conosciamo bene, quella stretta di mano lì è solo un gioco confidenziale tra amici. Mi aspetto un Cagliari organizzato, lui sa organizzare le squadre, voi lo conoscete, domenica non ha fatto una grandissima partita, ma la precedente con la Lazio hanno dimostrato già quello che il tecnico chiede e cosa vuole. Ci vorrà il nostro massimo, in un contesto di squadra, non bastano a volte le qualità individuale contro squadre organizzate e che giocano con blocchi compatti”. Fondamentali si stanno rivelando le cinque sostituzioni, spesso decisive :” Sì, è una novità importante, dobbiamo essere pronti e devono essere pronti i giocatori perché interpretano sei mio amico se mi dai la maglia, altrimenti non sei l’allenatore che preferisco. Lavorando anche sui numeri, si rendono conto che quelli che subentrano fanno la differenza. Ci sono i titolari del primo tempo e quelli del secondo tempo. Bisogna giocare al fianco di tutti. Io turnover lo chiamerei tra un po’, ora bisogna entrare in forma per me, è proprio il contrario. Qualcuno ha giocato di più proprio per tornare la condizione, poi tra poco le gare diventeranno tante e bisognerà stare attenti, ma con la preparazione in ritardo per gli europei è diverso. Oltre al tempo effettivo è questo il futuro, molte sostituzioni, il 50% della squadra dà impulso anche allo spettacolo per coinvolgere la gente. Le gare sono più belle, quando entrano gli attaccanti esterni e gli attaccanti e rimettono dentro talento, scatti, tecnica e gol, viene tutto più bello. Ci metterei anche il tempo effettivo, alla lunga qualcosa si perde nei recuperi, si vedono dei momenti delle gare dove si perde più tempo del recupero finale”. Rientrano domani due giocatori importanti Mertens e Demme: “Mertens è a disposizione. Il campione è voglioso di stare dentro questo gruppo, ha spinto per esserci. Tramite il dottor Canonico abbiamo avuto dei contatti col prof che l’ha operato che ha dato disponibilità e rientra prima del previsto proprio perché lui vuole esserci e noi ne siamo felici. C’è anche Demme, diventa fondamentale perché lì finora abbiamo tirato un po’ la corda per il centrocampo, dall’inizio, e ci servirà anche subito probabilmente. Sta bene, ha calciato e fatto contrasti, è importante anche perchè non avremo Lobotka fino alla sosta”. Altra nota distintiva di questo inizio di stagione del Napoli è la coralità, tutti vanno a segno: ” Sono giocatori di qualità, talento, poi se con questo talento vuoi creare anche una squadra diventa una roba tosta. E questi vogliono creare una squadra, coinvolgendo chi c’è fuori, abbracciandosi, per me è coinvolgente, è bellissimo. Così è facile fare l’allenatore, abbiamo un capitano che tutte le volte fa vedere qual è il modo di fare il capitano e stare nella squadra. Abbiamo il comandante Koulibaly che ti guarda con quegli occhi lì e mette tutto a posto con la sua presenza e sa anche parlare benissimo. Abbiamo una società che ha fatto vedere in quel momento lì, con gli stranieri in giro, è riuscita a far tornare Ospina nei tempi per giocare, a Leicester c’era il pericolo di rinunciare ad alcuni e ci hanno messo mano”. Grande sorpresa positiva è stato Anguissa: “Quando Giuntoli e Micheli mi hanno parlato di lui non lo conoscevo, loro di più sì, ma è un po’ l’analisi in un contesto lì, nel calcio inglese hanno tutti quella fisicità lì, di venirti addosso con tutta la forza del contrasto. Nel nostro contesto è più facile, meno giocatori hanno quelle caratteristiche, ci stiamo attrezzando perché tutti li cercano per alzare il livello, e deve essere anche tecnico. Quando mi sono informato su che ragazzo è, qualche dubbio si aveva, tutti ci hanno detto la stessa cosa e le qualità sono aumentate. E’ un ragazzo splendido, davvero uno da gruppo Napoli, sembrava un ritorno per come si è inserito. Ragazzo semplice, gli puoi chiedere qualsiasi cosa ed esegue. Se si mette anche quella qualità lì nel box da riempire, allora pure Fabian come la squadra ne trae beneficio”.

Sulla probabile formazione di domani Spalletti dovrebbe confermare quasi in pieno la squadra che ha dominato Genova, con Ospina fra i pali, Di Lorenzo e Mario Rui esterni, con Koulibaly centrale in coppia con Rrhamani in vantaggio ancora su Manolas, in mediana sempre con Anguissa e Fabiàn Ruiz, sulla trequarti ballotaggio Zielinski-Elmas e Politano-Lozano con il polacco e l’italiano favorito, con Insigne e Osimhen a completare il tridente.

Prova il 3-5-2 invece Mazzarri con diversi cambi rispetto alla disfatta contro l’Empoli, con Cragno tra i pali, difesa esperta con Caceres, Godin e Carboni, sugli esterni torna Zappa a destra e Dalbert a sinistra, in mediana Nandez, Marin e Strootman, mentre in avanti Pavoletti favorito su Keità come partner di Joao Pedro.

Fischio di inizio alle ore 20.45. Arbitra il sig. Piccinini di Forlì.

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