Domani Svizzera-Italia. Mancini: “Nessuno stravolgimento. Pensiamo solo a vincere”

Nella foto: il ct Roberto Mancini (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Massimo Ciccognani

BASILEA Meno uno a Svizzera-Italia. L’appuntamento si ripete dopo la fase eliminatoria di Euro2020 all’Olimpico e il 3-0 azzurro. Domani altra storia. Italia in testa al girone a +4 sugli svizzeri che però hanno giocato due partite in meno rispetto agli Azzurri. Gruppo che si è fatto complicato dopo il pari di Firenze contro la Bulgaria, con l’Italia che al St.Jacob di Basilea, vuole rimettere le cose a posto nella corsa a Qatar 2022. Qualche problema tra gli azzurri, in particolare le condizioni di Verratti. Roberto Mancini taglia corto. “Stanno tutti abbastanza bene, Marco Verratti ha preso un colpo al ginocchio ma valutiamo tutti domattina perché non sono passate nemmeno 48 ore. Abbiamo bisogno di giocatori che sono pronti”. 

Nonostante il pari con la Bulgaria, Mancini sorride. “Siamo abbastanza tranquilli. Sappiamo che dobbiamo vincere perché due giorni fa abbiamo perso punti. Abbiamo le qualità per farli e se giochiamo come sappiamo domani sera possiamo vincere. Sarà una gara difficile, ma non perché siamo campioni d’Europa… semplicemente perché tutte le gare contro la Svizzera sono sempre state difficili. Dopo la partita di Firenze, eravamo dispiaciuti, ma secondo me se domani sera facciamo la stessa prestazione abbiamo molte possibilità di vincere. La prestazione è quella che dovevamo fare, siamo dispiaciuti per la mancata vittoria”. 

Due mesi fa il 3-0 secco all’Olimpico che ha iniziato il percorso verso la finale di Wembley. “Nel calcio non si può rimanere intrappolati nei ricordi. Non possiamo pensare alla serata dell’11 luglio, è stata una serata bellissima ma non possiamo pensarci più. E’ lì, tutti saranno ricordati per questo, ma il futuro è diverso e tutti dobbiamo lottare per vincere”. 

Non cambierà molto l’Italia rispetto al match con la Bulgaria. “Valutiamo domattina le condizioni generali di tutti. Marco è quello che ha il problema maggiore, ma oggi già sta meglio. Non ci saranno stravolgimenti. Pellegrini? E’ un giocatore per noi importante perché può fare tutti i ruoli, davanti e interno e potrebbe giocare anche durante la partita al posto di Verratti anche se io penso sia più offensivo”. 

Potrebbero essere le verticalizzazioni l’arma in più, visto che proprio alla Svizzera l’Italia ha segnato uno dei gol più belli dell’europeo. “Se noi domani tiriamo 27 volte e concediamo un’azione la gara non può finire 1-1. Il gol Locatelli-Berardi-Locatelli l’abbiamo provato in allenamento, non fu casuale. Ma a me piace il gol con la Svizzera, quello con l’Inghilterra in finale… Se c’è da fare un contropiede bisogna farlo, le gare si vincono anche così. Anche con i cambi in corsa. Tutte le volte che abbiamo fatto cambi la gara è sempre stata sullo stesso livello o migliorata. Tutti devono dare il loro apporto, soprattutto domani perché siamo all’inizio della stagione”. 

Già, perché domani, serve solo vincere. Per allontanare ansie e paure e per riprendere il cammino verso il futuro.

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