Domani Lazio-Sassuolo. Inzaghi: “Condizionati da infortuni e sviste arbitrali”

E’ un Simone Inzaghi polemico quello che presenta la prossima sfida della Lazio al Sassuolo (domani all’Olimpico alle 17.15), soprattutto dopo le sconfitte con Milan e Lecce che hanno ridimensionato i piani biancocelesti. “La squadra deve giocare le partite come le giocava prima. Probabilmente non siamo più spensierati come prima, non siamo sereni. Abbiamo parlato tanto di questo. Magari qualche svista arbitrale ci ha condizionato nelle ultime gare, ma dobbiamo essere più forti, più spensierati e provare pensare di gara in gara. Domani sarà una partita molto impegnativa e dobbiamo affrontarla al meglio”.

Senza dimenticare gli infortuni, altro tasto battuto dal tecnico di Formello. “Siamo tornati con delle problematiche che ci hanno sicuramente condizionato. Purtroppo non ho potuto ruotare i giocatori e aiutare la squadra nei momenti difficili. Ci sono state cinque o sei defezioni che hanno inciso. La partita di Lecce comunque doveva essere fatta in modo diverso, eravamo abbastanza in controllo della partita, una squadra come la nostra non può concedere un gol come il 2-1. Poi capita che ti salvino un gol sulla linea, che il portiere avversario faccia una parata di faccia senza accorgersene…Dobbiamo far tornare gli episodi a nostro favore, nonostante tutto. Ultimamente non siamo neanche stati fortunati coi rigori, ne sono arrivati tre contro. Ma dipende solo da noi: non dipenda dagli infortuni o dagli arbitri, dobbiamo tornare spensierati”.

E la Juve è lontana sette punti. “Adesso non bisogna guardare le altre competitor, dobbiamo pensare a noi stessi e resettare tutto. Dobbiamo andare al di là dell’emergenza e degli ostacoli. Giocando ogni due giorni le prestazioni non possono essere quelle di prima. Tutte le squadre hanno defezioni importanti, forse noi abbiamo qualche indisponibile in più. Domani c’è il Sassuolo. Abbiamo ancora una seduta per valutare. Probabilmente in altre situazioni Leiva e Cataldi non sarebbero nemmeno venuti con noi martedì. Milinkovic aveva un problema abbastanza importante al polpaccio e anche ieri è dovuto rimanere a riposo, vedremo come sta. Mi rimangono solo Luis Alberto e Parolo. Vedremo domani, se ci sarà bisogno faremo giocare qualche ragazzo della Primavera, che potrà darci una mano all’occorrenza. Poi c’è Correa. Lui ha grandissima voglia di darci una mano prima che finisca il campionato. Sta facendo la sua riabilitazione e lo vedo molto convinto, vorrebbe tornare presto. A Lecce un Correa fresco dalla panchina sarebbe entrato a 30-35 minuti dalla fine e ci avrebbe aiutato molto. Purtroppo ora abbiamo rotazioni limitate. Con il Milan, con la squalifica di Immobile e Caicedo, dopo 18 minuti ha avuto una distorsione al ginocchio e ha dovuto giocare altri 25 minuti senza riuscire più a correre e scattare. In più avevamo Adkeanye che rientrava da una lesione di secondo grado all’adduttore. Tutti questi comunque non devono essere alibi. La partita di Lecce, una squadra come la nostra, doveva portarla a casa”.

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