Champions. Atalanta a Valencia per staccare il biglietto per i quarti

Atalanta a Valencia per il ritorno degli ottavi Champions di domani sera (ore 21, diretta in chiaro su Canale 5). Per il coronavirus, il ‘Mestalla’ sarà vietato alle tifoserie. “Qui a Valencia c’è una sensazione diversa da Bergamo e Italia. Siamo arrivati tranquilli, senza controlli particolari. Si vive come la vivevamo noi 20 giorni fa”. Il team di Gian Piero Gasperini scenderà in campo forte del 4-1 dell’andata, l’equivalente di un paracadute di notevole spessore. Al tempo stesso, però, i nerazzurri sono consapevoli che gli avversari si appelleranno ad ogni energia (fisica e mentale) per ribaltare i pronostici della vigilia. L’ultimo impegno di campionato la formazione orobica l’ha disputato domenica 1° marzo mettendo letteralmente al tappeto il Lecce (in trasferta) con il punteggio tennistico di 7-2. Anche a Valencia l’attacco atalantino non dovrebbe deludere le aspettative, considerando che capitan Papu Gomez e soci in campionato vantano la stupefacente media di 2,5 reti a partita. Conoscendo, poi, il Dna calcistico di Gasperini la squadra, nonostante il confortante scarto di gol certificato il 10 febbraio a Milano, non adotterà una tattica all’insegna della prudenza. “Certo, un risultato come quello dell’andata aumenta la nostra fiducia. Ma dobbiamo segnare, rimanere concentrati e difendere bene, non voglio sorprese – il commento alla vigilia del tecnico degli orobici, Gian Piero Gasperini – Il risultato dell’andata? E’ un fattore psicologico su cui stiamo lavorando, perché sembra che ci sentiamo a nostro agio e pensiamo che il lavoro sia finito quando ancora non lo è. I ragazzi sono stati fantastici all’andata, ma non festeggerò nulla sino alla fine della partita”. Quanto alla formazione l’unico titolare assente sarà l’infortunato Toloi (ancora alle prese con un acciacco muscolare e rimasto a Bergamo). Al suo posto ecco figliol prodigo Caldara (ingaggiato a gennaio dal Milan) nel ruolo di centrale arretrato con a fianco gli esterni Palomino e Djimsiti con piena licenza, comunque, di spingersi in avanti. Due le punte, Ilicic e Zapata, con Gomez appena dietro nelle funzioni di trequartista. Sono 2300 i supporter nerazzurri che, pur avendo in tasca da tempo il prenotato biglietto d’ingresso all’impianto sportivo iberico, hanno dovuto amaramente, anche se ragionevolmente, rinunciare alla trasferta. Ovviamente il Valencia cercherà comunque di sfruttare il fattore campo. “Ci prepareremo per la partita nel miglior modo possibile. Siamo forti in casa e il risultato dell’andata non rispecchia quello che è successo in campo. Non credo ci voglia un miracolo per andare avanti”, le parole dell’allenatore degli iberici, Albert Celades. Certo che la storia di questo match deve ancora essere scritta. Nel Valencia torna tra i convocati anche Alessandro Florenzi dopo i problemi avuti qualche settimana fa con la varicella.

Assalto dei giornalisti spagnoli all’arrivo dell’Atalanta a Valencia, distanze non rispettate tanto da far infuriare il Papu Gomez che ha reagito di brutto alle incalzanti domande. “Non si possono fare interviste ora, ragazzi. Che state facendo?”. Poi, di fronte all’insistenza gli scappa un… “Pagliacci”.  Atalanta chiusa in albergo, niente interviste pre gara. Domani si gioca, parola al campo.

Sempre domani si gioca Lipsia-Tottenham, coi tedeschi vittoriosi a Londra per 1-0 grazie ad un gol di Werner. Un vantaggio da difendere dal disperato assalto degli uomini di Mourinho che proveranno a ribaltarla. Ma non sarà facile.

 

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