La partita con l’Inter per dire chi siamo e dove possiamo arrivare

Stefano Sale *

Una vittoria convincente contro una squadra ostica. La Roma ha mostrato carattere e resilienza, quello che ci voleva per ottenere i 3 punti allo stadio Bentegodi. Il Verona corre per 90 minuti, hanno dei bravi giocatori come Amrabat, Faraoni e Di Carmine, un gioco avvolgente stile Atalanta, scorci di una squadra che darà fastidio a chiunque. La Roma non ha giocato un calcio scintillante, ma ha lavorato per tutta la partita per costruire una solida prestazione, alla fine mostrando una ovvia superiorità tecnica. Pellegrini continua a sfornare assist favolosi, Kluivert cresce con fiducia, Pau Lopez si produce in ottimi interventi e Mkhytaryan è tornato con un bel gol. Il rovescio della medaglia: Diawara deve velocizzare quando imposta, Cengiz sembra sovrappeso, lento e fuori forma, Kolarov è stanco e si vede, mentre Perotti ha segnato il rigore ma anche lui deve fare qualcosa in più quando viene chiamato in causa. Adesso vedremo a che punto stiamo veramente. Andiamo a casa dell’Inter venerdì sera. Una partita da cartina tornasole quella di San Siro, contro la prima della classe, in forma strepitosa, specialmente davanti. Un’ottima occasione per mostrare le nostre ambizioni. I nerazzurri di Conte sono in emergenza a centrocampo senza Barella, Sensi e Gagliardini, ma comunque hanno sempre Vecino, Asamoah, Lazaro, Borja Valero e Candreva. La chiave tattica sarà non far arrivare palle buone da giocare per Lautaro e Lukaku.  Bisogna boccare Brozovic e coprire bene dalla parte di Kolarov.  Smalling e Mancini hanno dei clienti difficili. Ma anche Skriniar, Godin e De Vrij avranno da fare, sperando di avere Dzeko pronto e ristabilito dall’influenza. L’Inter è favorita ma la Roma può far male. Sarà un grande partita. Daje!

* Roma Club Dublino, tifoso Roma