Napoli in maschera alla prima: il Benevento lo beffa allo scadere

Francesco Raiola

Torna a rotolare il pallone, seppure molto amichevolmente, nella rovente estate del Napoli,nel giorno in cui finalmente Aurelio De Laurentiis annuncia ufficialmente Kostas Manolas, e con il macedone Elmas ad un passo dalla firma. Amichevole contro il Benevento allenato da Pippo Inzaghi, tra le favorite alla promozione nella massima serie. Ovviamente un Napoli molto rimaneggiato, senza le prime linee e imbottito anche di giovani. Scelta indicativa il modulo di partenza di Ancelotti che sceglie il 4-2-3-1, con Karnezis, unico portiere disponibile a parte i giovani, Malcuit, Maksimovic, Luperto e Ghoulam in difesa, Rog e Gaetano a centrocampo,  Callejon, Verdi e Younes, dietro il falso nueve, Tutino, tornato dal prestito al Cosenza, ma destinato ad una nuova esperienza lontano da Napoli. Inglese e Chiriches alle prese con problemi fisici non vengono rischiati nemmeno in panchina, dove è invece presente il neoacquisto Di Lorenzo. Benevento invece con i migliori in campo e prova subito ad attaccare il Napoli, sfiorando due volte il vantaggio in pochi minuti con Coda e Insigne che colpiscono due volte il palo, a cui replica Tutino su assist di Gaetano che spreca tirando alto davanti a Gori. Ma il vantaggio è solo rimandato ed il primo goal della stagione azzurra è firmato da Josè Callejon che timbra su assist perfetto di Verdi. Dopo pochi minuti i due si scambiano i ruoli, con Verdi che spreca davanti a Gori l’assist al bacio di Callejon. Ma si sa goal sbagliato goal subito: pareggia Coda su liscio di Maksimovic che non copre bene su cross di Viola. Ancora pericoloso nel finale di tempo Callejon ma la sua conclusione è alta. Primo tourbillon di cambi durante l’intervallo con Contini tra i pali al posto di Karnezis, Tonelli per Maksimovic e Di Lorenzo per Malcuit. Ritmi notevolmente più blandi e bassi nella ripresa con chance anche per Palmiero, altro ex Cosenza che prende il posto di Gaetano a centrocampo,per il primavera Zanoli al posto di Ghoulam e per Zerbin al posto di Callejon. Venti minuti concessi da Ancelotti anche per altri due giovani, la punta Sgarbi per Verdi e per il francesino Zedadka,ex Nizza, per Tutino. Poche emozioni se non una conclusione di Sgarbi ribattuta, fino al vantaggio del Benevento con il giovane Vokic che beffa Contini. Azzurri che mettono in ogni caso benzina nelle gambe, in attesa di rivedere i nazionali nelle prossime amichevoli della settimana prossima contro Feralpi Salò e Cremonese, e soprattutto di ricevere buone notizie dalla trattativa con James Rodriguez che, nonostante il tira e molla con Florentino Perez , procede spedita con il colombiano che spinge per riabbracciare Ancelotti all’ombra del Vesuvio.

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