dall’inviato
Massimo Ciccognani
OPORTO Tutto in una notte. Porto e Roma domani sera all’Estadio do Dragao, si giocano una fetta fiondamentale della loro stagione. Soprattutto per la Roma reduce dal crollo nel derby contro la Lazio. Inutile fare giri di parole, il futuro di Eusebio Di Francesco è legato a filo doppio all’esito della sfida di domani sera che vale i quarti di Champions League. Atmosfera già calda, in arrivo oltre duemila tifosi romanisti pronti a sostenere la squadra in un momento particolarmente delicato. Di Francesco, come riferito in conferenza stampa, ha preferito non dare punti di riferimento all’avversario. Niente formazione. La notizia buona è che Manolas c’è e sarà lui a guidare la difesa. Al suo fianco non ci sarà Federico Fazio dopo i clamorosi errori nel derby, al suo posto Marcano che dovrebbe vincere il ballottaggio con Juan Jesus. Atteggiamento tattico 4-3-3, a specchio con i lusitani: sugli esterni c’è Karsdorp, preferito a Florenzi, e Kolarov sugli esterni. Altre novità nei tre di centrocampo, con Zaniolo che arretra e andrà a comporre la linea mediana insieme De Rossi e Lorenzo. Tridente d’attacco con Dzeko punta di riferimento. El Shaarawy giocherà a sinistra, a destra ballottaggio tra Florenzi e Perotti.
Nel Porto Sergio Conceiçao non potrà contare su Vincent Aboubakar. Sfida importante anche per il tecnico portoghese (per lui è un derby visti i suoi trascorsi con la maglia della Lazio) obbloigato a vincere per passare il turno e accedere ai quarti. Gli basta l’1-0. Il Porto si schiererà con un 4-3-3 molto offensivo, con la linea di difesa composta da Militao, Felipe, Pepe e Alex Telles. Occhi puntati su Herrera, che era stato associato proprio ai giallorossi nel mercato estivo.

Queste le probabili formazioni prima del via (Estadio do Dragao, ore 21)
PORTO (4-3-3): Casillas; Eder Militao, Felipe, Pepe, Alex Telles; Herrera, Danilo Pereira, Torres; Corona, Marega, Brahimi.
ROMA (4-3-3): Olsen; Karsdorp, Manolas, Marcano, Kolarov; Zaniolo, De Rossi, Lorenzo Pellegrini, Florenzi (Perotti), Dzeko, El Shaarawy.
Arbitro: Cüneyt Çakir (Tur); assistenti: Bahattin Duran e Tariq Ongun; IV uomo: Halis Özkahya; VAR: Szymon Marciniak