Federico Bernardeschi deve stringere i denti e aiutare la Juventus. Lo ha detto Massimiliano Allegri alla vigilia della partita con il Sassuolo di domani, in riferimento all’emergenza che c’è a destra nei tre d’attacco: “Douglas Costa difficilmente sarà della partita, vediamo oggi, ieri ha lavoricchiato ma ha preso una botta al polpaccio e ci sono dei rischi – ha detto Allegri in conferenza stampa al Media Center di Vinovo -. Per Bernardeschi è un colpo, è solo questione di dolore. Non ci fossero questi due, in undici andiamo in campo e giochiamo, ma Bernardeschi è l’unico che ci è rimasto e quindi deve stringere i denti e deve giocare”. Allegri, però sta vagliando alcune alternative: “Se Bernradeschi non ce la dovesse fare si potrebbe mettere uno con caratteristiche diverse nella posizione di esterno più alto – ha aggiunto -. Può giocare Lichtsteiner, può giocare Sturaro. L’importante è prendere la partita dal verso giusto, è a rischio perché veniamo da una buona partita a Bergamo, ieri è stato fatto un buon allenamento e oggi bisogna entrare nella partita. C’è il rischio che ci possa essere un calo e non ci deve essere, bisogna stare in scia fino ad arrivare all’ultimo mese quando si deciderà il calendario. Bisogna stare addosso al Napoli. Il Sassuolo ha giocatori buoni tecnicamente davanti, ha messo più fisicità, ha pareggiato con la Roma e ha battuto l’Inter, ha avuto ultimi risultati negativi però ha sempre fatto delle buone prestazioni”. Anche Alex Sandro potrebbe tornare utile, spostato in alto: “Ci ho anche pensato però finché non vedo l’allenamento di oggi e vedo se Bernardeschi sta in piedi, non deciderò”.
A proposito di Lichtsteiner e Alex Sandro, il primo è rientrato in lista Champions, il secondo è in crescita dopo una prima parte di stagione deludente. La scelta di escludere il primo dalla lista Champions in avvio di stagione non fu “errore di valutazione o leggerezza, è stata fatta una scelta e in quel momento avevo bisogno di un giocatore lì in mezzo- ha spiegato Allegri -. Stephan è stato un grande professionista nell’accettare. Ha giocato tantissime partite in campionato, è un giocatore di grande affidabilità e temperamento, l’ho reinserito dentro, sono contento per lui e per quello che sta dando alla Juventus”. Alex Sandro, invece “è in ripresa e deve imparare la gestione della partita. È una cosa su cui sta lavorando per migliorare”. Anche “Higuain è in una buona condizione, è sempre stato imprescindibile solo che ci sono stati dei momenti in cui doveva ritrovare la condizione e quindi un paio di panchine gli hanno fatto bene”. A centrocampo una mano la potrà dare anche Marchisio da qui in avanti: “Claudio in questo momento sta bene, è in una buona condizione, è normale che abbia bisogno di giocare, dall’ultima partita è passato più di un mesetto, però è a disposizione, è un giocatore recuperato e sono molto contento”. Rugani, invece, è finito indietro nelle gerarchie della difesa: “Fa parte di un reparto dove ci sono giocatori forti, ha giocato 14 partite quest’anno, ha fatto buone prestazioni poi ho dovuto fare delle scelte. Ritornerà il turno di Rugani con continuità, ma come dico sempre Rugani e Romagnoli sono i due difensori giovani del futuro”.
E si attende anche il turno di Dybala, che sta recuperando dall’ultimo infortunio e che magari potrebbe farcela per l’andata degli ottavi di Champions: “Dybala sta recuperando bene, vediamo giorno dopo giorno, speriamo di averlo a disposizione ma la cosa più importante è che rientri nelle migliori condizioni perché non c’è solo il Tottenham, c’è il campionato, c’è la partita di ritorno di Coppa Italia e poi ci sarà la partita di Londra”. Allegri ha poi evitato di commentare le parole di Aurelio De Laurentiis che ha attaccato la Juventus a causa dell’ultima finestra di mercato: “Su De Laurentiis non commento le parole, per quanto riguarda le relazioni tra le grandi squadre hanno rapporti sia per prendere che per dare giocatori”. A Napoli gli attacchi sono frequenti nei confronti della Juventus e con l’avvicinarsi della fine della stagione, cresce la tensione: “Il campionato alla fine lo vince la squadra migliore – ha risposto Allegri -. Non è una partita secca, non è la Champions. In campionato ci sono 38 partite e c’è possibilità di recuperare e dare continuità. Dopo 38 partite il campionato lo vince la migliore. Il 20 maggio chi sarà in testa avrà meritato, poi tutto il resto sono chiacchiere da bar”. Allegri ha poi detto di non aver visto il video che circola sul web da qualche giorno, con Zinedine Zidane che nella finale di Champions di Cardiff caricò il Real Madrid all’intervallo.
“Non ho visto il video ma lo guarderò perché mi incuriosisce – ha risposto -. Il Real ha vinto 12 Champions, la Juve è arrivata 9 volte in finale. In quella partita hanno vinto i più forti. La Juventus era totalmente tranquilla ma di fronte ha trovato una squadra nettamente più forte”. Infine un commento sulla scelta di Pietro Pellegri, accostato da più parti alla Juventus, di andare al Monaco: “La scelta l’hanno fatta lui e la società, ma il problema è un altro: il campionato italiano sta perdendo forza a livello economico”. E, a proposito di mercato, era giusto dare via Marko Pjaca indipendentemente dagli infortuni di Dybala, Cuadrado, Douglas Costa e Bernardeschi in attacco: “Con il senno di poi non si va da nessuna parte – ha risposto Allegri -. Era giusto che andasse via perché aveva bisogno di giocare”.