di MASSIMO CICCOGNANI
MADRID Maurizio Sarri è consapevole che davanti ha i campioni d’europa e del mondo, ma noan si scompone. Fa pretattica anche con le parole, quasi a voler dare tutto per scontato. “Giochiamo contro i campioni d’Europa e del Mondo e leader in Spagna e siamo qui per vedere chi siamo, il nostro livello di calcio e se possiamo competere con questo tipo di livello mondiale come il Real – spiega Sarri – Se penso alla logica, dico che è una sfida impossibile, ma sono anche sicuro che i miei ragazzi daranno il 100% per provare a venire a capo di questa partita. Dovremo giocare con personalità contro questo Real che ha una straripante qualità e che riesce sempre a venire a capo delle partite. Dovremo tentare di imporre il nostro gioco che potrebbe anche non bastare, ma se giocheremo timorosi sarà anche peggio”. Ci credono anche i due ex madridisti Callejon e Albiol. “Conosciamo benissimo il Real. E’ una sfida difficile ma intrigante che si gioca nell’arco dei 180′ e abbiamo la convinzione di poter fare bene”. Senza dimenticare Pepe Reina, madrileno, ma che non hai vestito la camiseta blanca, con il padre colonna dell’Atletico e che domani sogna il colpaccio. Stasera al Bernabeu  saranno oltre diecimila i tifosi al seguito. Bernabeu esaurito, qualche problema con la metro che per lavori non arriverà allo stadio, ma poco importa. C’è Real-Napoli, e sono brividi. A sostenere gli azzurri c’è anche Diego Maradona, ospite d’onore del presidente De Laurentiis, che alloggerà insieme alla squadra All’Eurostar Suits Mirasierra, hotel extra lusso alla periferia della città e che all’arrivo ha avuto un alterco con un giornalista al quale avrebbe detto: “Se ti prendo ti rovino”. Ma domani sarà solo Real-Napoli, la grande notte di Napoli che sogna ad occhi aperti un mercoledì da leoni.