Coppa Italia. Bologna, uno spot per il calcio Italiano: Atalanta out

Nella foto: esulòtanza Santiago Castro (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Robert Vignola

Esce una finalista dello scorso anno, va avanti lo specialista in finali Vincenzo Italiano, che elimina Gasperini dalla corsa alla Coppa Italia trovando il jolly nella panchina. Partita letteralmente indiavolata, un bello spot per un calcio italiano che forse può ritrovarsi proprio nella prestanza delle sue “provinciali”.

Il primo guizzo lo cerca De Ketelaere, che sfrutta una verticalizzazione per presentarsi davanti a Skorupski, rilasciando una conclusione forse troppo affrettata. Il Bologna si fa vedere timidamente con Pobega (alto dalla distanza), Ndoye (diagonale a lato) e Odgaard (sinistro sul fondo). Ci vuole invece Lykogiannis a spegnere un pericoloso tiro di Ederson. Ma nonostante i ritmi alti, o forse proprio a causa di quelli, gli attaccanti fanno fatica a emergere. Un recupero su Zappacosta costa caro a Odgaard: deve uscire, dentro Dominguez. Pregevole è l’iniziativa di Hien, che si accentra in percussione e spara un rasoterra non lontano dal palo. Telefonato, poco dopo, il sinistro di Lucumì. Sul filo del fischio che manda a tutti l’intervallo, è un bene per Rui Patricio che Hien spenga il tiro di Pobega. Djimsiti inaugura il secondo tempo con un taglio che inganna Holm, pallone per Bellanova che trova Skorupski pronto all’impresa. Gasperini allora muove le sue pedine: dentro pezzi da novanta come Maldini, Samardzic e Cuadrado, fuori Pasalic, Retegui e Zappacosta. Clamorosa occasione rossoblù: Ndoye va sulla destra fino in fondo, Dallinga cincischia ma poi trova l’inserimento di Pobega il cui tiro lambisce il palo, mentre sul ribaltamento di fronte Cuadrado impegna subito Skorupski. Italiano risponde prima inserendo Moro (per uno spremuto Fabbian). Nell’Atalanta Brescianini è il cambio di De Ketelaere: proprio il nuovo entrato tra i nerazzurri prova a muoversi sulla destra, controlla il portiere. Anche Moro ha un pallone vagante in area e meriterebbe sorte migliore che non sorvolare la traversa. Pochi giorni fa in rossoblù, Posch è l’ex più fresco: sostituisce Toloi. Partita che s’infiamma: Brescianini imbuca per Maldini, che da ottima posizione si fa stregare da Skorupski. Ma il Bologna è vivo: Holm costringe Patricio al corner dopo un’azione prolungata. Il destino della partita siede però ancora in panchina… Italiano si gioca il quarto d’ora finale rimaneggiando l’attacco e mettendo la difesa a tre: Castro rileva Dallinga, con Casale che invece si posiziona dietro (esce Pobega). E’ proprio Castro a capitalizzare con tempismo perfetto uno spiovente di Lykogiannis. Il Gewiss Stadium si trasforma in un’arena dove l’impressionante intensità a tutto campo non concede alcuno spazio di reazione all’Atalanta. Alla semifinale il Bologna aspetta la vincente di Juventus-Empoli.