ITALIA

Caccia al nuovo Ct: è Ranieri

Gravina proverà a convincere l'ex tecnico della Roma. L'alternativa è Stefano Pioli

Nella foto: Claudio Ranieri (foto Gino Mancini)

Massimo Ciccognani

COVERCIANO E’ innegabile che c’è la partita con la Moldova da assolvere, l’ultima di Luciano Spalletti da Ct. Poi, si cambia. Ed è già scattato il toto-allenatore, ovvero la ricerca del tecnico… giusto, per arrivare al mondiale del prossimo anno. Due i candidati in lizza. Stefano Pioli e Claudio Ranieri, con il romanista che è la prima scelta della federcalcio. E portarlo in azzurro non sarebbe un problema. Sir Claudio, dopo aver portato la Roma in Europa League, dopo averla presa a due punti dalla retrocessione, adesso è passato dietro la scrivania quale consulente dei Friedkin. Ha portato Gasperini in panchina, ma proprio la sua figura non istituzionale, rende più facile il percorso. Aveva dato l’addio al Cagliari lo scorso anno per poi riprendere la Roma in corsa e provare a tirar fuori dalle sabbie mobili la squadra del cuore. La Roma è stata l’eccezione, quella del cuore, anche se dopo Cagliari Ranieri aveva ammesso che non sarebbe più ritornato in panchina se non per una nazionale. Ed ora che si fa? Ranieri è convinto del progetto Roma, ha dato la parola a Gasperini, ma i due ruoli, ct azzurro e consulente dei Friedkin, sono perfettamente compatibili. E poi la Nazionale è il sogno di una vita.

In seconda battuta c’è Stefano Pioli, attuale tecnico dell’Al Nassr. Tornerebbe volentieri a casa ma solo dopo il 10 luglio per ragioni fiscali. Lo cerca anche la Fiorentina, ma anche in questo caso il richiamo della Nazionale potrebbe fungere da leva per una decisione finale. In pole però resta Ranieri, e dopo Spalletti sarebbe la scelta migliore, con la federazione che non vuole sbagliare la scelta perché c’è da conquistare un posto per il Mondiale. E Ranieri appare la persona giusta.

Inutile pensare a Roberto Mancini che ha ammesso di aver sbagliato a lasciare la Nazionale, ma difficilmente Gravina tornerà sui propri passi. La sberla di agosto di due anni fa, quando il tecnico lo ha abbandonato senza preavviso, il presidente non l’ha dimenticata. Intanto c’è da battere la Moldova, poi si penserà al nuovo tecnico. E come si dice, tutte le strade portano a Roma…..Gravina ha parlato con i Friedkin che hanno il loro ok all’operazione. Domani parleranno con Ranieri che si confronterà con la mopglie, ma il sì alla Nazionale è cosa fatta. Dopo l’addio al Cagliari, disse che avrebbe indossato la tuta solo per una Nazionale. Figuratevi se questa è quella italiana. Ranieri ha già detto sì nel cuore e nell’anima, domani arriverà quello formale a Gravina. E la pensione… può attendere.