Massimo Ciccognani
REGGIO EMILIA Zero possibilità di errori. Battere la Norvegia e provare a segnare più gol possibili. Questa la missione, l’ultima, che attende Luciano Spalletti alla guida della Nazionale. Difficile ma non impossibile arrivare primi. Servirà battere al ritorno la Norvegia con tre gol di scarto, oppure sperare che i nordici inciampino da qualche parte. Molto difficile, ma vale la pena provarci. Ecco perché contro la Moldova serve vittoria con tanti gol. Sullo sfondo il secondo posto che garantirebbe i playoff, parolaccia per il calcio italiano visto come è andata nel 2017 con la Svezia e nel 2022 contro la Macedonia. Non saranno tanti i cambi di Spalletti per questa sfida (sempre 3-5-2): esclusi dalla mischia gli interisti Barella e Bastoni in chiaro affanno. Donnarumma sarà il guardiano del faro azzurro, davanti a lui la conferma di Coppola centrale (il migliore nel naufragio norvegese), con ai lati Di Lorenzo e Ranieri. In mezzo ecco Frattesi, Tonali e Ricci, con ai lati Cambiaso e Dimarco. Confermata invece la prima linea con Retegui e Raspadori.