La Roma torna a vincere: 2-1 col Verona

20.1.2024 Roma vs Verona (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Esultanza (Foto Gino Mancini)

Andrea Acali

Non poteva cominciare meglio l’avventura di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma. Clima surreale, con i giocatori sonoramente fischiati sia all’ingresso in campo per il riscaldamento che al momento della lettura delle formazioni, con le sole eccezioni di Bove, El Shaarawy, Lukaku e Dybala. E, ovviamente, accoglienza trionfale per DDR. L’esonero di Mourinho ha lasciato il segno nella tifoseria giallorossa che ha pesantemente contestato sia i giocatori che la società, salvo sostenere la squadra per tutta la partita. Significativi gli striscioni apparsi sia in Curva Sud che negli altri settori dello stadio. Due su tutti: “Ci sono ricordi che non hanno contratti/le corse e i sorrisi che ci hai regalato/tutte le volte che ti sei schierato/per il tuo romanismo sarai sempre rispettato/grazie mister” e ancora “Non abbiamo mai preteso trofei e allori ma solo il rispetto di quella maglia e dei suoi valori/Onorate la Roma e lottate per la sua gente”. Dello stesso tenore uno degli striscioni di benvenuto a De Rossi: “tu che quella maglia l’hai sempre onorata/insegna a questa squadra come deve essere sudata”.

Anche per le assenze degli squalificati Mancini e Cristante, DDR cambia modulo e schiera la difesa a 4, senza rinunciare a unaformazione offensiva con il tridente formato da Lukaku, El Shaarawy e il rientrante Dybala. Baroni risponde con un 4-2-3-1 in cui registra assenze pesanti: agli squalificati Coppola, Lazovic e Duda, si aggiunge Doig in procinto di lasciare la squadra come ha già fatto Ngonge, finito alla corte di Mazzarri a Napoli.

Di fronte a una squadra di fatto in via di smantellamento, la Roma ha ottenuto quanto le serviva dopo i ko nel derby e col Milan e ora ha una settimana per lavorare con un po’ più di serenità.

Primo squillo al 7’ con una gran palla servita da Bove a Karsdorpche però non se la sente di tirare e appoggia a Lukaku sprecando un’ottima opportunità.

Il primo tiro in porta è di Suslov al 17’ ma non impensierisce più di tanto Rui. Subito dopo tentativo del Faraone ma con partenza iniziale in fuorigioco. La partita si sblocca al 19’ quando El Sha s’invola sulla sinistra e dopo una serpentina serve Lukaku che trova l’angolino basso alla sinistra di Montipò.

Il raddoppio al 25’ con il capitano che scaraventa un bolide sotto l’incrocio finalizzando un’azione partita da Huijsen che aveva innescato Lukaku: palla al centro, tocco ancora di El Shaarawy e poi il tiro a botta sicura del capitano. E stavolta sono solo applausi. Passa un minuto e Spinazzola si accascia a terra: ennesima bordata di fischi al momento della sostituzione con Kristensen. Huijsen sfiora il terzo gol ma il suo tiro finisce di poco a lato dopo un gran tiro ancora di El Shaarawy, senza dubbio tra i migliori. Ancora il Faraone in primo piano poco dopo la mezz’ora ma il suo tiro finisce alto al termine di una bella azione manovrata.

Spavento dopo il duplice fischio per Pellegrini che si accascia a terra e rientra negli spogliatoi zoppicando con il ghiaccio sul ginocchio: il capitano torna regolarmente in campo nella ripresa.Ed è proprio Pellegrini a vedersi ribattere un bel tiro dopo una magia di Dybala e Bove al 54’.

Al 56’ il Verona va in gol ma è evidente la spinta di Folorunsho su Karsdorp e Sacchi giustamente annulla. Finisce la partita di Dybala, un po’ in ombra a dire il vero: al suo posto Zalewski che si prende la sua bella dose di fischi.

Al 63’ Sacchi viene richiamato al Var per un fallo di mano a dir poco dubbio di Llorente su colpo di testa di Djuric che va sul dischetto ma spara in curva. Scampato il pericolo, la Roma torna a farsi vedere dalle parti Montipò ma ancora Huijsen non trova lo specchio della porta.

Al 76’ però ecco la papera di Rui Patricio che non trattiene un tiro da fuori area di Folorunsho e il Verona riapre la partita. Baroni getta nella mischia Henry e Cruz nel tentativo di riacciuffare una Roma che improvvisamente rivede tutti suoi fantasmi. Ci provano Cruz e ancora Folorunsho ma i tiri sono fuori misura. Ci prova Belotti in contropiede ma la palla finisce alta.

Ultimi minuti di autentica sofferenza, con Rui Patricio che respinge in angolo l’ennesimo tentativo del Verona.  Alcuni giocatori, Pellegrini su tutti, sembrano ritrovati, a patto di dare continuità alle loro prestazioni. Restano però ancora tanti problemi da risolvere: il lavoro a DDR non mancherà di sicuro.

Alla fine la squadra è andata sotto la sud, ma ha ricevuto solo fischi.

Cartoline dall’Olimpico (di Gino Mancini)

Lo striscione per De Rossi (Foto Gino Mancini)
Daniele De Rossi ringrazia (Foto Gino Mancini)
Lukaku gol (Foto Gino Mancini)
Esultanza (Foto Gino Mancini)
De Rossi applaude i tifosi sotto la curva sud (Foto Gino Mancini)