Stavolta le attese sono andate totalmente deluse. Atalanta e Juventus (non) regalato un pomeriggio di calcio. S quadre attendiste che hanno pensato poco al gioco e altrettanto poco a creare occasioni per gonfiare la rete avversaria. Nella Juve c’è Kean davanti al posto di Dusan Vlahovic, mentre nella Dea l’ex Milan De Ketelaere fa il falso nove,. Morale della favola, ne esce uno zero a zero che più brutto non si potrebbe. Un punto per uno che non fa bene a nessuno, che muove una classifica dove davanti le avversarie hanno fatto tutte bottino pieno e quindi occasione persa per entrambe per tenere il passo. Unica occasione è capitata nella prima frazione all’Atalanta con Zappacosta che si ritrova la palla del vantaggio, ma spreca in continuazione. Prima facendosi murare da Danilo, poi a porta spalancata, prende la mira e colpisce solo un piccione di passaggio. Occasionissima itrripetibile. Per il resto tanta noia e sbadigli. Nella Dea, De Ketelaere e Lookman, sono apparsdi troppo fragili e leggeri, agevolanda la lettura della fase difensiva juventina, mentre nella Juve qualche guizo del solito Chiesa e nulla più. Il triplice fischio di Daniele Chiffi è quasi una liberazione. Atalanta e Juve, per la prima volta, non si fanno male e la chiudono su un malinconico 0-0 con i bianconeri che mantengono il quarto posto con gli stessi 14 opunti del Napoli, Atalanta un punto sotto al quinto, ma la Fiorentina, battendo domani il Cagliari, può agganciare i campioni e i bianconeri.