Guglielmo Guidi
Rialzare la testa, l’obiettivo per una Lazio che nelle ultime due giornate ha perso punti importanti nella corsa al quarto posto. Domani c’è la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, ma proprio il tema quarto posto non è piaciuto a Maurizio Sarri: “Sono incazzato per questa situazione. Ho raccolto una gestione che aveva collezionato solo un quarto posto. Così come negli ultimi 10 anni nella storia della Lazio non ci sono tante qualificazioni in Champions. Eppure, adesso che siamo quinti, sembra un dramma. Siamo comunque lì e ci proveremo fino alla fine”.
Domani, l’obiettivo lo certifica lo stesso tecnico. “Domani vogliamo rimanere mentalmente dentro la partita per 100 minuti. Dionisi è un ragazzo interessante e un ottimo allenatore, sta emergendo lui come già De Zerbi e a breve Palladino. I neroverdi fanno bene in casa da anni, sfruttano tanto il fattore casalingo. Per quanto riguarda noi, è difficile comprendere i blackout che abbiamo in partita vedendo il rendimento in allenamento. Riusciamo a giocare sulla stanchezza fisica, nel finale diventiamo invece passivi dal punto di vista mentale. I ragazzi devono togliersi di dosso tutti i pensieri di disturbo, così facendo possiamo migliorare molto”.
Sarri ha poi parlato di Milinkovic-Savic: “Nell’ultima partita è migliorato tanto, ha aumentato la percentuale di verticalizzazione e ridotto i palloni persi. Vecino ha più difficoltà di Sergej a uscire dalla fase post Mondiale”.