Il Napoli sfida il Lecce in attesa della Lazio di Sarri

Nella foto: la grointa di Victor Osimhen (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)

Francesco Raiola

Vigilia del primo turno infrasettimanale di questo campionato anomalo, arrivato già al quarto turno ad agosto, in attesa già dei primi grandi big match che arriveranno nel prossimo fine settimana con le sfide tra Fiorentina e Juventus, del derby di Milano e del Napoli che sarà ospite della Lazio di Sarri. Azzurri che preparano la sfida di domani sera al “Maradona” contro il Lecce dell’ex Baroni, autore del gol scudetto 1990, neopromosso in A, che finora ha ben figurato nelle prime partite mettendo in grossa difficoltà all’esordio l’Inter di Simone Inzaghi. Il Napoli è reduce dal pareggio a reti bianche contro la Fiorentina di domenica sera, che ha confermato la solidità della difesa con la nuova coppia Kim-Rrhamani che ha tenuto testa al tridente viola con Jovic neutralizzato.

Spalletti si è dichiarato soddisfatto del pareggio ma non può non riflettere sull’atteggiamento tattico della Fiorentina che, nonostante lui stesso prevedesse aggressività e pressing alto dei viola, la marcatura ad uomo di fatto ha neutralizzato il cervello del centrocampo con Lobotka marcato stretto da Amrabat e gli esterni alti frenati in particolare Kvaratshkelia, poi sostituto. In particolare Osimhen è apparso isolato e lasciato nella morsa di Milenkovic, con Lozano sciupone nella grande occasione della ripresa, quando il messicano non ha saputo approfittare del cross perfetto del georgiano, sprecando di testa da ottima posizione davanti a Gollini.

Probabilmente, la riflessione condurrà ad un cambio di modulo per Spalletti che potrebbe optare per il 4-2-3-1 come fatto nella ripresa di Firenze con l’inserimento di Giacomo Raspadori che ha avuto un ottimo impatto sulla gara, agendo come riferimento offensivo dietro Osimhen, come Mertens nel finale dello scorso campionato. Nel frattempo Fabiàn Ruiz è partito alla volta di Parigi dove in giornata svolgerà le visite mediche e diventerà un giocatore del Paris Saint Germain: l’affare si concluderà per 25 milioni di euro, cifre importanti per un giocatore che a gennaio poteva firmare gratis per un altro club. Giuntoli che resta in contatto sempre con la capitale francese per la definizione dell’affare Keylor Navas: azzurri che hanno da settimane l’accordo con il portiere costaricano, che deve definire ancora la buonuscita con la società parigina. Affare ancora in corso di definizione.

Domani si prevede quindi cambio di modulo per Spalletti, con Meret confermato tra i pali così come tutta la difesa con Rrhamani e Kim centrali, Di Lorenzo e Mario Rui esterni, coppia mediana composta da Lobotka e Anguissa, esterni d’attacco dovrebbero essere scelti a destra Politano e a sinistra Elmas in vantaggio su Kvarathskelia, con Raspadori dietro Osimhen.

Pochi cambi previsti invece da Baroni che conferma il suo classico 4-3-3, con Falcone tra i pali, difesa da destra a sinistra con Gendrey, Pongracic, Baschirotto e Gallo, regia affidata a Hjulmand con Gonzalez e Askildsen interni, tridente con Strefezza, Ceesay e il giovane zambiano Banda.

Fischio di inizio alle ore 20.45 al Maradona, arbitra il giovane arbitro genovese Marcenaro.