Ribaltone Verona, Bologna ko

Nella foto: Gianluca Caprari (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Robert Vignola

Il Verona si lancia verso un posto al sole, mentre il Bologna in balia delle assenze e degli eventi scivola verso le zone basse della classifica. Mihajlovic non rischia Arnautovic, perde per Covid De Silvestri e ha Skov Olsen e Dijks con le valigie in mano, mette quindi Theate a sinistra e Hickey a destra. Tudor mette Simeone al centro dell’attacco e El Cholito ci prova subito: colpo di testa contrato. Ma il Bologna la sblocca prima del quarto d’ora: mezza girata di Orsolini su palla vagante al limite e Montipò è battuto. Il Verona si rimette diligentemente alla ricerca del gol, Barak spreca un bel traversone di Lazovic ma è Caprari a riequilibrare le sorti del match, con una deviazione aerea che trova l’ormai consueta collaborazione di Skorupski. Il Bologna sbanda ma trova l’intervallo prima della capitolazione.
Ripresa, un rimpallo fortunato lancia Simeone ma Skorupski chiude. Bella dall’altra parte una volee di Svanberg, controllata da Montipò. Caprari prova la via del gol, ma la mira a testa bassa è centrale. All’ora di gioco via alla girandola di cambi: Lasagna e Tameze rilevano Simeone e Veloso, subito pericoloso con un diagonale l’attaccante ex Udinese, pallone sul fondo. Mihajlovic manda dentro Vignato per un Dominguez ormai pronto solo per l’operazione alla spalla, poi il baby Annan per Theate (dirottando Hickey sulla fascia preferita). Allora Tudor si gioca la carta Kalinic per un acciaccato Ilic, mentre Mihajlovic lancia Arnautovic per l’ultimo quarto d’ora al posto di Orsolini. Arriva però il gol scaligero: Tameze lancia sulla fascia Lasagna, dentro c’è Kalinic e Tudor capisce che l’oro ce l’aveva in panchina. I rossoblù hanno giusto un’occasione per raddrizzarla, ma sul bel cross di Vignato il neoentrato Falcinelli arriva sbilanciato: troppo poco per evitare la sesta sconfitta in sette partite.