Luciano Spalletti si accontenta, ma recrimina sull’espulsione. “Voglio subito chiarire l’episodio dell’espulsione: a fine gara sono andato da Massa e gli ho detto “comunque, bravo”. Lui ha messo insieme il tutto e mi ha buttato fuori… Una roba che veramente mi distrugge, perché vieni con le migliori intenzioni, ti metti lì buono e zitto… Spero capisca e riesca a far chiarezza su ciò che ha interpretato. Il rosso mi devasta e probabilmente dispiace anche a Massa…”Mi dispiace, quella cosa l’ha capita bene. Non ho detto nulla durante tutta la partita, avevo Irrati accanto a me. Ho tenuto anche fermi quelli della panchina, siamo stati seduti e composti: ritrovarmi fuori così mi dispiace”.
Una bella sfida tra due belle squadre. “Entrambe le squadre hanno giocato una buonissima gara, tutte e due hanno provato ad attaccare e vincere mantenendo però grandissimo equilibrio, senza mai scoprire il fianco: ecco perché ci sono state poche occasioni per fare gol”.
Gran bel Napoli per possesso e impostazione, che ci ha provato fino alla fine. “Bisogna avere la mentalità di spingere forte, per creare un atteggiamento corretto di squadra, cosa che la squadra merita. A volte non sono tanto convinti e devi tentare di dargli l’aiutino, ma quando recepiscono fanno le cose bene. Era una partita difficile in un momento difficile, solo in fondo siamo riusciti ad andare veloce in verticale con scambi di posizione ma sono contento perché la squadra ha mostrato di avere qualcosa addosso”.
Infine il rapporto con l’Olimpico. “Si sono rivolti a me e ho detto loro che ero io. Ho ricordi bellissimi legati a questo stadio”.