E domani tocca al Milan chiudere alla 20.45 a Marassi contro la Samp, la prima giornata. E’ un Pioli sereno e convinto nelle possibilità di espressione dei rossoneri, al punto da ammettere che quello attuale è il Milan più forte della sua gestione. “Credo di sì. Ho trovato i miei giocatori molto consapevoli, cresciuti. Le stagioni precedenti ci hanno dato fiducia, e i giovani come Tonali e Leao li ho ritrovati diversi, più maturi, più forti. Ci manca ancora qualcosa, come Zlatan che è ancora fuori, Kessie che ha un infortunio, Florenzi è appena arrivato, ma credo che il gruppo a completa disposizione sia forte. Questo non significa che vinceremo tutto, ma che le vogliamo vincere tutte sì. Al netto delle difficoltà che incontreremo”.
Per Pioli, saranno in sette a contendersi i posti che contano. “Le 7 squadre che possono vincere lo scudetto sono vicine. L’equilibrio sarà ancora lì. Credo che ci sia più equilibrio o comunque molto equilibrio, solo l’Inter l’anno scorso è riuscita a staccarsi anche perchè sono usciti dalla Champions a dicembre. Comunque chi ha vinto è sempre la favorita. Ha perso giocatori importanti ma ha anche preso giocatori importanti”.
Domani a Marassi contro la Samp non sarà facile. “Difende molto bene, ha una bella identità, ha qualità davanti con Candreva, Gabbiadini, Quagliarella e Damsgaard. E’ un debutto complicato, difficile: stiamo bene e vogliamo cominciare bene. Se sono deluso da Donnarumma? Nella conferenza stampa dell’8 luglio ho ringraziato tutti i giocatori che ci hanno aiutato a fare una bellissima stagione. E ora, sono contentissimo di Mike (Maignan, ndr): è un ragazzo molto volenteroso e curioso, anche diffidente perchè vuole imparare cose nuove. E’ un portiere molto forte che ci darà il suo contributo. Quanto a Ibrahimovic, sta meglio, dopo la sosta credo che potrà rientrare con noi. E’ un leader, ha grandi motivazioni”.
Infine il mercato, che per Pioli “non è ancora finito. Abbiamo un’identità di gioco che ci permette di spostare le pedine. I giudizi finali andranno fatti il 31 agosto. Domani metterò in campo una squadra competitiva, il 31 agosto potremo fare una valutazione magari diversa. Fosse per me il mercato doveva finire prima dell’inizio del campionato, ma se ci sarà un’occasione i dirigenti la coglieranno. Il capitano? E’ e resta “Alessio Romagnoli, senza dubbio. Quando non gioca si sceglie il vicecapitano in base agli anni di appartenenza, ma non credo sia così importante chi porta la fascia al braccio: conta avere giocatori uniti e con entusiasmo, tutto questo c’è”.