Massimo Ciccognani
La certezza è che domani l’Italia vuole vincere, per fare trenta risultati utili consecutivi con Mancini alla guida e perché calcoli non ne hanno fatti sulla possibile convenienza di arrivare secondi. Il tema lo rilancia Roberto Mancini che ha presentato alla vigilia la sfida al gallesi dal Parco dei Principi. “Si gioca per vincere, solitamente. Noi giochiamo per vincere, è il nostro principio e terremo fede a questo. Il Galles è una squadra difficile da affrontare. Da anni veleggia nella parte alta del ranking, hanno giocatori di qualità. Sono britannici: forti fisicamente, hanno 4 punti e non sono gli ultimi arrivati. Se non erro sono già arrivati in una semifinale all’Europeo. Cercheremo di vincere, è quello il nostro obiettivo. Giocano con Bale, Ramsey, Allen, con giocatori di qualità e tecnici. Sarà una gara tosta a livello fisico. Sono tecnici ma hanno la fisicità britannica. Biscotto? Di solito si usa quando ci sono due squadre che hanno un obiettivo, lo stesso risultato per andare avanti. E’ un problema che non ci riguarda: o andiamo a Londra o ad Amsterdam, non riguarda noi adesso. Non avremo problemi a incontrare una o l’altra: noi giochiamo per vincere una gara difficile visto che è la terza in dieci giorni”.
Quello che rimane impresso, è il bel gioco espresso dall’Italia. “E’ dovuta a un momento delicato della nostra Nazionale. C’è stato un ricambio generazionale con giovani che volevano fare anche qualcosa di più. Noi abbiamo vinto 4 Mondiali col nostro gioco, la fase difensiva è fondamentale, serve un bel bilanciamento. Abbiamo provato a cambiare la mentalità cercando di attaccare di più, c’è stato un buon mix ed è merito dei ragazzi di aver assimilato questo gioco”.
Mancini rilancia Verratti e pensa al turover. “Marco ha bisogno di giocare. Fino ad oggi, dopo tanti giorni che si allena, sta bene. Vediamo che, se entrerà in campo come è probabile che sia, come starà dopo la fine del primo tempo, le sue sensazioni. Valuteremo lì. Penso davvero che ci siano 26 titolari. Se prendete le qualificazioni di Nations League, l’attacco era Insigne, Belotti e Bernardeschi che potrebbe giocare domani. Poi c’è Chiesa che è un titolare. Contro Lewandowski e Milik, hanno giocato Emerson, Acerbi, Bastoni e Florenzi. Quando dico che sono tutti titolari è perché, se noi cambiamo qualcosa e domani dobbiamo farlo, è vero. Alla terza devi farlo, a trentadue gradi: c’è bisogno di giocatori freschi, i ragazzi daranno quel che han fatto fino ad oggi”.
Tante pressioni su una Nazionale che adesso piace a tutti. “La Nazionale è di tutti. All’inizio c’è sempre freddezza, poi ci si appassiona sempre di più. Noi la più bella? Siamo dei bei ragazzi, sicuramente. Ci fa piacere si parli così. Ci deve far cercare di fare del meglio, di migliorare. Non ci crea pressione ma ci fa molto piacere”.