Stefano Sale *
Numeri impietosi. Più di 100 gol presi in due anni di gestione. Una sfilza di sconfitte con squadre nel baratro dela serie B nel girone di ritorno. Contro le grandi invece è sempre flop. Settimo posto quest’anno, se ce la faremo. La Roma di Fonseca è una delle peggiori viste negli ultimi anni, se non fosse per la semifinale di Europa League. Eppure Fonseca adesso viene elogiato dagli addetti ai lavori, e perfino apprezzato anche da una fetta di tifosi. Onestà e signorilità, Paulo ha certamente dimostrato tante belle doti umane, una rarità nel calcio d’oggi, ma i numeri dicono che andava già cambiato ad agosto scorso, da quella brutta sconfitta col Siviglia. Detto questo, ieri sera la Roma ha fatto una buona partita al Meazza, specialmente nel secondo tempo. Una sconfitta immeritata contro i freschi campioni d’Italia. Tante occasioni create e sprecate, un po’ di sfortuna, ma soprattutto una difesa ballerina che concede troppo. L’Inter approfitta e Mourinho prende appunti. Già. Josè, quello che serve alla Roma adesso, bollito o non bollito. Un sergente di ferro, grande comunicatore-dirigente-gestore. A Roma è gia il messìa. Ma tutto dipenderà dai risultati. Friedkin pare ambizioso. Mou porterà nuovi giocatori. Ma intanto troverà il giovane Darbou, anche ieri molto positivo, tanta grinta e personalità. Ricominciamo da qui. Ma prima, l’ultima sfida per Paulo Fonseca. L’ultimo stadio. Vincere il derby. Per noi tifosi. Forza Roma.
*Roma Club Dublino, tifoso Roma