Manca un mese al via degli Europei e Roberto Mancini scalda i motori. Il ct della Nazionale è l’uomo copertina del nuovo numero di “GQ Italia” in edicola da domani. Mancini passa in rassegna i top player della Nazionale: “Verratti è un pilastro da anni del Paris Saint Germain, Florenzi si è imposto subito. A Kean ha fatto bene giocare con campioni come Neymar, Mbappe e Di Maria. A Federico Chiesa darei il premio come giocatore più migliorato del campionato italiano. Nicolò Zaniolo lo aspetterò fino all’ultimo. Lui fa la differenza ma a patto di essere al top della forma. E seguo con particolare attenzione Gianluca Scamacchia”.
Mancini poi parla degli avversari: “Guai a sottovalutare la Turchia. Per il titolo finale vedo favorita la Francia, poi Inghilterra e Belgio”. E racconta la rabbia ripensando agli anni della sua maglia azzurra, quella generazione forte e incompiuta, nella squadra in cui giocava anche Gianluca Vialli, oggi capo delegazione della Nazionale. “Non c’è rimpianto, perchè quello è il sentimento di chi ormai non può farci nulla. Ma rabbia perchè abbiamo ricevuto una seconda possibilità. In un’altra forma, ma possiamo ancora vincere”.
Per quanto riguarda il suo destino professionale, Mancini chiarisce: “Nessuna offerta ufficiale. Resto in Nazionale almeno fino al Mondiale in Qatar 2022. Ma l’obiettivo adesso è passare un’estate nella mio Portonovo, a firmare autografi da allenatore campione”.