L’Atalanta infrange un tabù lungo 20 anni, batte la Juventus e la scavalca in clasifica al terzo posto. Decide una rete nel finale di Malinovskyi. Fa festa Gasperini sempre più in sella nella corsa Champions, mastica amaro ancora una volta Andrea Pirlo. Partita bloccata, bruttina com pochi spunti. Juve senza Ronaldo fermato da un problema muscolare, dentro dal primo minuto Dybala. Nella Dea, out il solo Romero squalificato. Poche emozioni, l’unica la regala il contatto tra Muriel e Cuadrado, ma il fallo è al limite dell’area. Poi ci prova Pessina, senza fortuna. Ed esce fuori lentamente la Juve che prende campo e va un passo dal vantaggio con Morata che però caòcia debolmente. La Juve spinge, ma l’assenza di Ronaldo davanti si sente, eccome.
Non cambia la musica nella ripresa, ancora Muriel, poi Zapata bravo a correggere in rete di testa un centro di Ilicic, palla fuori di un nulla. Nel finale Gasperini rimescola le carte e inserisce Malinovskyi. Scelta azzecatissima perché l’ucraino, prima impegna Szczesny su punizione, poi a tre dalla fine calcia dai 25 metri, una botta pazzesca che trova la deviazione di Alex Sandro. E’ il gol che chiude la partita e regala tre punti pesantissimi alla Dea. Atalanta terza, un punto sopra la Juve quarta. Gasperini ha più di un motivo per sorridere.