Verso Sassuolo-Roma. De Zerbi: “Locatelli e Ferrari fuori per tutelare la salute”

La Roma arriva al Mapei contro un Sassuolo che scenderà in campo con molte assenze, non ultima la decisione di tenere fuori gli azzurri Locatelli e Ferrari. A spiegare la scelta, il tecnico De Zerbi ai microfoni di SassuoloChannel. “La decisione di estromettere Locatelli e Ferrari è stata una scelta condivisa tra me, la società e lo staff medico. Una scelta forte, fatta con fermezza e grande convinzione. La cosa facile potrebbe essere dire ‘Locatelli e Ferrari sono positivi’. No, sono negativi ad oggi ma hanno avuto contatti con il gruppo squadra Italia dove si è creato un focolaio. Abbiamo ritenuto giusto andare oltre agli interessi lavorativi personali per tutelare la salute nostra, del gruppo squadra Sassuolo, delle famiglie del Sassuolo. Ancora ieri in Italia ci sono stati tanti morti. Noi ci comportiamo seguendo la nostra coscienza. Per una partita di calcio non era giusto potersi portare a casa ulteriori problemi di salute. Una presa di posizione forte ma corretta, vedendo come si sono comportate le Asl di Torino, di Milano, che giustamente, quando sono state sospese le partite ci siamo rimessi alle decisioni delle Asl perché veniva anteposta la salute a una gara, e così stiamo facendo noi. Abbiamo fatto una scelta giusta. Non voglio sindacare quello che avrebbero dovuto fare o fanno altri, dobbiamo pensare a noi, senza che altri entrino nelle nostre decisioni. Domani il Sassuolo avrà comunque almeno 11 giocatori in campo degni di giocarsi la partita alla grande e non capisco perché si crei questo polverone su una decisione saggia, logica, che penalizza noi, se penalizza qualcuno, non gli altri”.

De Zerbi non cerca alibi. “Ci sta Toljan, Traoré, Boga, Raspadori, Djuricic, Maxime Lopez, Magnanelli, Peluso, Chiriches, Marlon, Rogerio, Kyriakopoulos, quindi è comunque una squadra buona e faremo la partita come l’abbiamo sempre fatta contro tutti, cercando di vincere e cercando di giocare bene, rispettando la Roma, una grande squadra, ma penso che anche se mancano tanti giocatori io se fossi un giocatore del Sassuolo sarei orgoglioso, metterei qualcosa in più perché arriviamo decimati e tutti noi abbiamo preso una decisione giusta che va a rispettare l’uomo e ancora di più il momento storico che stiamo vivendo”.

Partita non facile. “Una partita aperta perché giochiamo contro una squadra coraggiosa, che vuol giocare, comandare la partita e così vogliamo fare noi. Quando si trovano di fronte due squadre dall’idea simile possono venire fuori delle gare aperte. Il nostro obiettivo? Abbiamo 10 partite finali. Abbiamo un distacco grande con la settima, porre un obiettivo oggi non sarebbe realistico. Dobbiamo ancora di più, lo facevamo già prima ma ora diventa obbligatorio, porre come obiettivo la partita di domani. L’obiettivo è vincere domani per capire cosa fanno le altre, davanti e dietro. Quello che vediamo oggi magari fra due partite sarà ribaltato, non serve guardare oltre l’immediato”.