Augusto Riccardi
TORINO Al Grande Torino, domani alle 18, va in scena il derby tra i granata e la Juventus. Interessi come sempre altissimi. La conferenza la apre proprio Andrea Pirlo, che non aspetta la prima domanda, ma fornisce la prima risposta. “Parlo adesso di quanto successo l’altra sera così poi non ne parliamo più. I tre giocatori coinvolti non sono convocati per la partita di domani e vedremo quando torneranno a lavorare col tempo. La decisione l’ho presa io e la società ha fatto il resto. Per la parte tecnica ho deciso io. Queste cose sono sempre successe, ma questo non era il momento giusto per quanto sta succedendo nel mondo. Non era il momento giusto per farlo per rispetto di tutti quelli che rispettano le regole e non era il momento anche perché si era a due giorni da una partita. È stata una decisione per dare un segnale perché siamo degli esempi ed è giusto che ci si comporti da esempi”.
Poi, sotto con il derby. “Il Torino è cambiato perché sono due allenatori diversi che vedono il calcio in modo completamente differenti. Le squadre di Nicola hanno un’impronta ben precisa e lui è un allenatore che ha sempre fatto bene negli scorsi anni. Sappiamo cosa troveremo domani in campo. Noi dovremo affrontarla con grande rabbia perché dopo la sconfitta con il Benevento abbiamo grande voglia di rivalsa. Il derby va giocato con grande aggressività e grande voglia di vincere. Ci sarà grande orgoglio perché è una squadra di campioni che hanno affrontato già momenti come questi, che non amano perdere questo tipo di partite e quindi non staranno a guardare. Avranno grande voglia di rivalsa e di dimostrare di essere un gruppo fantastico di grandi giocatori”.
Prossime gare decisive, per la Juve, ma anche per Pirlo. “C’è sempre il solito discorso… Io penso a partita dopo partita e a fare bene il mio lavoro, poi è chiaro che se perdi 10 partite su 10 è giusto che vai a casa. Ma il mio obiettivo è fare bene per continuare a lavorare nella Juve. L’approccio è di vincere tutte le partite e poi si vedrà cosa succede. L’obiettivo è vincere quella di domani e poi pensare a quella successiva, il nostro obiettivo è vincere tutte le partite. la squadra ha sempre pensato a un solo obiettivo anche se a volte ci siamo riusciti mentre altre no. La squadra ha sempre pensato nella stessa direzione e continuerà a farlo fino a fine stagione”.
Ma il derby è il derby, a volte impronosticabile. “C’è sempre la stessa voglia di vincere il derby sia da parte della Juve che del Torino. Io non ne ho mai giocato uno con la paura di perderlo. Il derby è una partita particolare e l’obiettivo è sempre quello di vincerlo, per far contenti squadra e tifosi”.